I furti d’auto non sono più protagonisti delle cronache, eppure sono ancora numerosi. Ecco i marchi più colpiti.
Per un periodo, quello della drammatica pandemia che abbiamo superato, avevamo potuto tirare un sospiro di sollievo. Niente più ansia nel pensare di scoprire che la propria macchina era stata portata via da qualche malvivente. Sì, perché il Coronavirus aveva fermato anche loro. Ora però che, fortunatamente, quei lunghi mesi passati chiusi in casa sono un lontano ricordo, anche il numero di furti è ricominciato a salire, e neppure di poco.
I dati sono poco incoraggianti per i proprietari. Ad essere più colpito è il centro-sud, dove la malavita si è organizzata, sfoggiando strumentazioni sofisticate pur di mettere a segno il colpo pianificato. La tipologia di veicolo più ambita è quella di taglia medio-piccola, oltre ai SUV che ormai sono preponderanti sulle nostre strade.
Dati prodotti dall’Osservatorio di un’azienda che produce tecnologie satellitari alla mano, nel solo 2022 sono stati sottratti 89.551 mezzi tra auto private, furgoni e autofurgoni, per una media di dieci all’ora e con un incremento del 19% rispetto al 2021 quando erano stati 75.471.
Al primo posto di questa “speciale” classifica c’è la Campania dove le denunce sono state 23.919, quindi passiamo al Lazio fermo a 15.063, terza la Puglia con 14.951 e quarta la Sicilia con 12.638. Anche al nord Italia però non se la passano meglio. In Lombardia le denunce sono state 8.508. A rincuorarci c’è però una buona notizia. I ritrovamenti sono in aumento. Si parla infatti di 37mila veicoli riconsegnati, ossia il 41% del totale. Ma vediamo più che altro quali sono le auto che rischiano maggiormente.
Furti d’auto: quali sono i modelli presi di mira
Come anticipato i modelli più ambiti dai malfattori sono quelle medio-piccole. La FIAT Panda, nello specifico, è la più ricercata con addirittura 11.942 denunce per furto: seguono la 500, la Punto e la Lancia Y. In salita, pure le sparizioni degli Sport Utility Vehicle. In particolare il Qashqai, l’Evoque e il Tucson, tutti modelli che – stando ai dati – i ladri sembrano puntare maggiormente.
Spesso le azioni vengono compiute nelle ore notturne ed è molto difficile tenersi al riparo, eppure ci sono alcuni piccoli e semplici accorgimenti che possono dare una mano. Vediamone alcuni. Intanto è bene non lasciare mai l’auto accesa e con le chiavi inserite nel quadro nemmeno per un istante, ad esempio per scendere e controllare la manovra. I ladri brillano per destrezza e nel giro di pochi secondi possono mettere a segno il colpo.
Non è neppure il caso di parcheggiare in zone isolate e prive di telecamere. Cercare dunque un posto che sia ben illuminato e dove si registra un flusso maggiore di persone. Un’altra dritta è cercare di non essere ripetitivi, quindi posteggiare sempre in piazzole differenti e se si sa di doversi assentare per lungo tempo, incaricare qualcuno che sposti regolarmente l’automobile, così da dare l’idea di essere presenti.
Questo lo diciamo soprattutto pensando all’estate quando si è soliti tenere i finestrini abbassati. Prima di scendere dalla macchina, assicurarsi che siano tutti su, pure se ci si assenta per poco, anche perchè nel caso un poliziotto vi sorprenda, potrete addirittura essere multati per non aver impedito il furto chiudendo tutto!
Allo stesso modo non va compiuto l’errore di non chiudere l’autovetture quando si va via. Occhio, anche se usate una Smart Key come quella di Tesla perché i malandrini sono dotati di sistemi per disturbare il segnale di chiusura. Di conseguenza, è bene sincerarsi sempre che le porte siano serrate. In ultimo, consigliamo di non lasciare oggetti esposti o monetine che potrebbero attrarre l’attenzione e di applicare un antifurto. Quelli satellitari attualmente in vendita sono ottimi. Soprattutto se guidate i modelli che abbiamo elencato, massima attenzione, i ladri amano particolarmente quelle automobili per qualche motivo.