L’ex campione si è ritirato al termine del 2022, dopo una annata con più amarezze che gioie. Per il suo futuro c’è un piano ben preciso
Un campione del calibro di Sebastian Vettel manca tantissimo alla F1. Il tedesco è stato l’anima della Red Bull Racing, oltre che della Rossa, per poi chiudere la sua brillante carriera nel team Aston Martin. Nelle ultime stagioni ha alternato grandi prestazioni a passaggi a vuoto preoccupanti, ma non ha dimenticato come si va forte in una monoposto di Formula 1.
Con i suoi 4 riconoscimenti mondiali è entrato, di diritto, in una ristretta cerchia di fenomeni che hanno stracciato tutti i record. La prima vittoria in carriera, nell’abitacolo di una Toro Rosso, rimarrà forse una delle sue più belle. Dopo aver trionfato su macchine spaziali in Red Bull Racing decise di affrontare l’ardua sfida di Maranello, provando ad inseguire le orme di Michael Schumacher.
Nel 2017 e nel 2018 dimostrò di essere un valido rivale di Lewis Hamilton, ma complici degli errori personali e della squadra non arrivò a contendere la corona sino agli ultimi atti. Nelle seconde parti di stagione, sul piano degli sviluppi, la Mercedes si dimostrò di un altro pianeta. L’arrivo, nel 2019, di Charles Leclerc lo ha, completamente, offuscato.
Non solo sul piano dei risultati, ma anche, mediaticamente, la scena ha saputo prendersela il prodotto dell’Academy Ferrari. Stanco dei tira e molla per il rinnovo con l’ex t.p. Mattia Binotto, ha scelto di dire addio al Cavallino per legarsi alla verdona di Lawrence Stroll. Se nell’ultima stagione, prima del cambio regolamentare, colse dei discreti risultati, nel 2022 ha legittimato la scelta dell’addio con una stagione incolore.
La decisione di Sebastian Vettel
Quando ha lasciato la F1, al termine della scorsa annata, il tedesco sembrava convintissimo delle sue idee. A 36 anni è stato, comunque, accostato a numerosi team. “Non si può escludere mai nulla, ma prima o poi il tempo terminerà – ha annunciato Vettel all’agenzia di stampa tedesca – La mia età non era il problema ed è stata una mia scelta tracciare il limite. Ma non ho tirato una riga per riprenderla un anno dopo. Ho il privilegio di passare più tempo con la mia famiglia e i miei figli, questa è una priorità“.
Dopo una vita spesa in giro per il mondo, il quattro volte iridato ha trovato più gusto a scoprire il mondo che continuare a lottare nel circus della F1. Le sue soddisfazioni se le era già tolte in RB, ma ha provato a fare la storia anche in Ferrari e, infine, nel team Aston Martin. In questa fase sta riscoprendo una nuova parte di se, senza avere ansie circa il futuro.
In sua assenza, nel team inglese, Fernando Alonso si è preso la scena, salendo sul podio in numerose occasioni. Il lavoro svolto sta andando nella giusta direzione, ma a quanto pare il tedesco non pare troppo interessante ad un ritorno in F1. Potrebbe provare una esperienza nel Campionato Mondiale Endurance. Per un campione che ha già vinto tutto nella massima categoria del Motorsport, un trionfo alla 24 Ore di Le Mans potrebbe avere un sapore molto speciale.