Lancia e Ferrari produssero insieme un modello davvero avveniristico per l’epoca. Lo ricordate ? Non passava certo inosservato
Quando si parla di mondo dei motori, è normale che l’Italia sia una delle nazioni che balzano primariamente alla mente. Alcune delle aziende nostrane si sono imposte a livello internazionale e, non vi è dubbio alcuno, sul fatto che Lancia e Ferrari siano tra le più amate.
Il loro grande successo non è solo legato al fatto che hanno dato vita a una serie di auto di livello eccezionale, ma che hanno anche vinto moltissimo a livello di gare. La Ferrari è in assoluto il marchio simbolo della F1, l’unica ad aver preso parte a tutti i Mondiali nella storia della competizione e quella che si è rivelata la più vincente.
La Lancia, invece, ci aveva provato negli anni ’50 a entrare in F1 e con l’acquisto di Ascari dalla Ferrari forse avrebbe anche potuto diventare dominante. La D50 però non venne di fatto mai guidata dal campione del mondo del 1952 e del 1953, perché il pilota morì in occasione di un test a Monza.
Il primo legame tra Lancia e Ferrari giunse proprio in questa circostanza, con la casa piemontese che decise di omaggiare il Cavallino proprio con quella favolosa D50 che portò Juan Manuel Fangio e la Rossa a vincere nel 1956. Dunque, in qualche modo, la Ferrari avrebbe dovuto ricambiare il favore e lo fece negli anni ’80, quando venne prodotta una Lancia sensazionale che montava un motore che proveniva da Maranello.
Lancia, il modello legato alla Ferrari
Negli anni ’80 la Lancia era il sogno di tutti i giovani, grazie soprattutto ai suoi innumerevoli successi nei Rally. La Delta Integrale divenne un sogno per molti. Per questo motivo poter collaborare con la Lancia era un privilegio e un onore anche per chi come la Ferrari rappresenta un punto di riferimento per tutti.
Ecco allora che le parti si incontrarono nel momento in cui si doveva dare vita a una nuova versione della Lancia Thema. Quest’ultima era un modello nato nel 1984 e che si presentava come una berlina da 406 cm di lunghezza, una larghezza di 175 cm e un’altezza di 143 cm, con il motore della prima serie che era un 1600 di cilindrata in grado di erogare fino a 105 cavalli e 185 km/h di velocità.
Poco dopo l’uscita di questo modello sul mercato, la Lancia e la Ferrari diedero vita però a un modello davvero eccezionale, ovvero la Lancia Thema 8.32. Questa volta fu inserito il motore V8 che si trovava all’interno della Ferrari 308 e i risultati furono eccezionali.
Nessuno la chiamò mai con il suo reale nome. Infatti per tutti era diventata semplicemente la “Lancia Ferrari”. La sua presentazione avvenne al Salone di Torino nel 1986.
Il V8 presentava 3000 di cilindrata e un’erogazione massima di 215 cavalli, dunque il picco di velocità toccava i 240 km/h. Il costo di questa auto all’epoca era di 67 milioni di Lire, cifre davvero assurde per l’epoca. Ora con l’equivalente in euro, quindi circa 30mila euro, ci si compra un’auto elettrica.