Grande marchio sotto attacco, polemica feroce: “Non siamo una malattia”

Il grande marchio, diventato famoso anche in Italia, è finito sotto attacco: da qui è arrivata la risposta netta. Ecco cos’è successo. 

Capita spesso che nel vasto mondo dell’automotive le case costruttrici siano chiamate a rispondere di determinate cose davanti ai fans, cosa simile a quella che è capitata ad un grande marchio che è finito, anche se indirettamente, sotto attacco. Proprio da qui è scoppiata una polemica. I diretti interessati non sono rimasti a guardare e hanno risposto. Ecco la ricostruzione di tutto quello che è accaduto.

Marchio sotto attacco
Marchio sotto attacco: arriva la risposta (Canva) – Derapate.it

A finire sotto la lente di ingrandimento, ancora una volta, sono dei noti marchi di auto cinesi che non vengono ancora considerati affidabili dalla maggior parte delle persone. Ed è proprio su questo modo di pensare che vorrebbe andare a lavorare il marchio, rispondendo alle critiche che sono state affrontate di petto: dopo tutto si sa che gli stereotipi possono rovinare davvero la reputazione di un brand.

In un articolo del ‘Sole 24 Ore’ si è parlato di “sindrome cinese” per quanto riguarda il mercato delle automobili. Sono bastate queste parole per far sì che arrivasse la risposta di Andrea Bartolomeo, capo per l’Italia del Gruppo SAIC che annovera tra i suoi marchi anche MG, storico brand inglese, che non sembra aver gradito molto questa definizione.

Andrea Bartolomeo, dall’Italia per i gruppi SAIC e MG, risponde!

Andrea Bartolomeo, capo per l’Italia dei marchi SAIC e MG, ha parlato delle difficoltà che giorno dopo giorno questo tipo di macchine incontra sul mercato. Le parole, arrivate tramite il suo profilo ‘LinkedIn’ in risposta a un articolo pubblicato sul ‘Sole 24 Ore’, sono state nette. “In un mondo pieno di tensioni, penso proprio che bisognerebbe abbassare i toni”, avvia così il proprio messaggio. Ma poi continua con maggiore solennità.

Auto cinesi sotto attacco
La risposta di Bartolomeo, capo per l’Italia di MG e non solo (MG Press Media) – Derapate.it

“Prendo spunto – si legge con riferimento – da questo interessante articolo – pubblicato appunto sul ‘Sole 24 Ore’ – che si riferisce ad una ‘sindrome cinese’, o ‘brand inglese di nome ma cinese di fatto’. Non mi è chiaro che cosa si intenda esattamente e se l’accezione sia negativa o positiva”. E poi specifica: “In italiano si definisce sindrome il quadro clinico di espressione di una determinata malattia“.

Il CEO ci tiene a sottolineare come l’espansione dei marchi asiatici non dovrebbe essere percepito come una malattia o un rischio. Ma come un’opportunità di cambiamento, volta anche a cambiare il mondo con la transizione elettrica. Il CEO conclude con uno sfogo: “Ne abbiamo di strada da fare”. Insomma, la volontà è quella di mostrare e dimostrare quali sarebbero i vantaggi di prendere spunto da un mercato cinese che punta tanto sull’utilizzo dell’elettrico ma soprattutto, di rispondere allo scetticismo che molti importanti esperti ancora nutrono nei confronti dei brand asiatici che stanno aumentando la loro attività in questo paese.

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