Grande eccitazione per i fans della Toyota e in particolare di questo modello storico: il marchio fa sul serio, ci sono i progetti per riportare su strada una vecchia gloria giapponese il prima possibile.
Toyota ha tanti motivi per essere considerata una delle più importanti al mondo: oltre a detenere il primato per il marchio che ha venduto il maggior numero di automobili al mondo, la casa ha anche messo in strada modelli iconici che tutti amano come per esempio la Corolla AE86 o la MR2. 
Per non farsi mancare niente infine, vanta anche successi in WRC, alla 24 Ore di Le Mans ed una sfortunata ma memorabile partecipazione in Formula Uno nemmeno troppi anni fa.
Numerose le notizie che hanno riguardo il marchio giapponese recentemente: c’è stato l’arrivo del nuovo crossover CH-R ibrido che ha già avuto un buon successo nel nostro paese, l’apertura ad un ritorno di Subaru nel mondo dei rally con l’aiuto della Toyota stessa e per finire, la nuova generazione del SUV Sequoia sul mercato nord americano. Ma non è tutto.
Recentemente, è stato chiesto Akio Toyoda, nipote del fondatore, se tornerà mai in strada un vero mito del marchio che abbiamo imparato ad amare nella versione da rally quanto in quella stradale. La risposta è stata scioccante in positivo, anche se ci sono un paio di situazioni burocratiche da affrontare prima che l’auto torni in produzione. Ma adesso, abbiamo una vera speranza a cui aggrapparci!
Toyota, un grande ritorno possibile
Introdotta per la prima volta nel 1971, la Toyota Celica è una delle automobili più iconiche del marchio, una di quelle che negli USA chiamano semplicemente JDV, le vetture giapponesi mitiche come la Impreza, la Lancer o la RX7. Questa automobile specie nelle generazioni successive nacque con l’intento di partecipare a diverse competizioni, la WRC in primis, dove corse diversi rally ottenendo vari risultati interessanti.
Il modello più iconico? Difficile non pensare alla quinta e sesta generazione quando si parla di automobili sportive. Nel tempo però, il modello è andato scomparendo con l’ultima serie estinta nel 2006. Nessun piano per rimettere l’auto in produzione. 
Riguardo al possibile ritorno della Celica, Toyoda ha così risposto: “Dovreste chiederlo agli altri dirigenti di Toyota. Sono loro che si occupano di queste cose. Io comunque ho mandato una richiesta ufficiale sul modello” Potreste pensare che la richiesta diretta di un dirigente di produrre una vettura sia un “si” automatico ma il consiglio di Toyota funziona diversamente: “Potrebbero farla, certo, ma non è così immediato. Se decidessi tutto io, auto come la Prius non sarebbero mai nate. Però con la Crown è andata proprio così”, spiega Toyoda che comunque sembra il primo a volere che l’auto torni in strada.
La Celica insomma potrebbe tornare o quanto meno, una voce autorevole come il direttore stesso del marchio, vorrebbe che tornasse. Unico problema? “Se la rifaremo, potrebbe cambiare nome. Tutto è molto in forse”, conclude Toyoda nella sua intervista. Anche se si chiamasse in un altro modo, a noi andrebbe bene comunque: abbiamo bisogno di un’ottava generazione di questa sportiva.
