Dopo lo straordinario propulsore elettrico presentato dalla casa che ben conosciamo, ecco un’altra innovazione incredibile che apre tante porte ai costruttori! Come sarà fatto il motore? Scopriamolo insieme subito.
La tecnologia automobilistica, soprattutto nel settore dei propulsori per auto, ha fatto tantissimi passi avanti negli ultimi anni partendo dai motori termici che si sono evoluti per funzionare anche in maniera ibrida con un propulsore elettrico supplementare fino ad arrivare a quelli completamente alimentati a batteria, che oggi vanno per la maggiore. Anche qui, c’è chi ha fatto uno step in più come il marchio Koemigsegg che ha presentato un motore rivoluzionario alto appena 39 centimetri.
Nel bene e nel male comunque, tutti i motori a partire da quelli impiegati per le automobili fino a quelli a reazione che troviamo sui potenti jet militari da guerra condividono un principio di funzionamento basato sulla conversione di energia termica in lavoro meccanico: la legge principale su cui si basa l’intera fisica infatti ci dice che l’energia non si crea dal niente, bensì si converte da una forma ad un’altra, in parole povere.
Il sogno di tutti i progettisti, per ora irrealizzato, sarebbe quello di creare un motore con un funzionamento molto diverso capace di lavorare senza sosta ma anche che non abbia bisogno di un combustibile o di energia termica: sembra pura fantasia, eppure, almeno sulla carta, è uscito fuori un progetto di un motore del futuro denominato “motore quantistico” che potrebbe farlo davvero.
Il motore quantistico
Ora, ci stiamo addentrando in un argomento estremamente complicato che anche gli scienziati faticano a comprendere a pieno: cercheremo quindi di spiegare nel modo più semplice possibile cosa significa la scoperta riportata da Physic World riguardante la teorica applicazione di un motore quantistico per un’automobile o un altro veicolo. Secondo le teorie di Fermi e Bose da cui le particelle prendono il nome, l’equilibrio dei corpi sarebbe basato su particelle subatomiche note come fermioni e bosoni.
L’esistenza di un sistema fisico ancora da studiare del tutto che manterrebbe in equilibrio il mondo fisico apre tantissime possibilità nello studio di un propulsore che possa sfruttare queste particelle non avendo più necessità di energia termica! Il fisico Artur Widera dell’Università di Kaiserslautern in Germania è stato tra i primi a domandarsi se fosse possibile costruire un motore di questo tipo.
La risposta è incredibile: “La risposta quando ero uno studente fu ‘no’ perchè i gas a base di Bosoni e Fermioni hanno una differenza energetica notevole ma nel corso del duemila, gli scienziati hanno scoperto che raffreddando i gas, si può arrivare a ‘costringere’ Bosoni e Fermioni ad interagire. Ecco all’improvviso uno strumento per cambiare del tutto la fisica quantistica”, spiega lo scienziato alla rivista americana. Una teoria su cui si potrebbe basare l’intera costruzione di un motore ad energia quantistica che, per il momento però, esiste solo in via teorica.