Appena compiuti 89 anni, la diva è stata paparazzata a bordo di un’auto che ha fatto la storia della Francia e del cinema. I dettagli.
Lo scorso 28 settembre ha compiuto 89 anni. Ora una delle dive del cinema francese più iconiche è stata paparazzata da una rivista parigina a bordo di un’auto intramontabile. L’auto stessa è parte della storia di una delle più grandi case automobilistiche francesi: la Renault.
Dopo essere sparita per un po’ di tempo, riappare in tutta la sua semplicità a bordo di un’Auto che l’ha accompagnata in numerose pellicole d’epoca. Spaziosa, comoda e capiente, per trasportare tutti i suoi animali ai quali l’attrice è molto affezionata, tanto da sostenere campagne di attivismo in prima linea.
Stiamo parlando dell’intramontabile Brigitte Bardot che, di recente, è stata fotografata a bordo della sua storica Renault 4. A 89 anni, appena compiuti e reduce da una malattia alle vie respiratorie, l’attrice simbolo del cinema francese si è mostrata al pubblico sulla sua utilitaria.
L’attrice a bordo dell’auto che ha fatto la storia
La Renault 4 è un’autovettura che ha fatto storia nell’industria automobilistica e non solo grazie alle sue linee eleganti. Il veicolo in versione Furgonette ossia con un vano di carico posteriore molto ampio, è diventato un vero e proprio oggetto di culto proprio grazie alla famosa attrice Brigitte Bardot che utilizzava la R4 i brevi spostamenti a Parigi.
La R4, conosciuta anche come Quatrelle, è stata presentata al Salone di Parigi del 1961, con quattro versioni differenti. La R3 base aveva un motore da 603 cc e una dotazione molto essenziale, mentre la R4 aveva un motore da 750 cc ed era disponibile in due versioni più costose: la 4L e la Super Confort.
Il motore derivava dal 4 cilindri da 747 cc della 4CV, ma era dotato di un nuovo circuito di raffreddamento e altre migliorie. Questo rendeva i motori più potenti (da 20 a 27 CV) e silenziosi dei bicilindrici della 2CV. La R4 aveva anche sospensioni a ruote indipendenti con barre di torsione, longitudinali davanti e trasversali dietro, per garantire una guida confortevole anche sulle strade di campagna e sui terreni non asfaltati.
La linea della R4 era molto differente rispetto alla 2CV, con forme più piene, tonde e voluminose e un ampio portellone posteriore. La mascherina era affiancata da una coppia di fari tondi. Nel 1967, la mascherina è stata cambiata con quella asimmetrica con fari integrati e stemma spostato sul lato destro, mentre nel 1974 è stata presentata quella nera in plastica.
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Durante i 31 anni di carriera del modello, la meccanica non subì mai autentiche rivoluzioni: i motori furono leggermente potenziati e poi sostituiti da unità più moderne 950 e 1100 (34 CV, il massimo mai visto), i freni furono aggiornati, il comfort e la versatilità furono incrementati con imbottiture e rivestimenti migliori, strumentazioni più ricche, sedili posteriori ripiegabili, ma il design della R4 rimase invariato.