Ford, uno dei marchi più importanti a livello mondiale sotto il punto di vista automobilistico. Ma ora sembra nei guai.
Ford è unod ei brand più importanti e celebri a livello mondiale. L’azienda statunitense ha scritto pagine di storia indimenticabili per il mercato delle quattro ruote, creando vetture che tuttora sono considerate intoccabili dalla maggior parte degli appassionati e degli automobilisti.
E non si tratta di mera nostalgia, ma di logica e concreta importanza che viene data a tante vetture che hanno realizzato pagine speciali di automobilismo.
Il passato, per quanto notevole, non basta affatto a rendere roseo e straordinario il presente e soprattutto il futuro. Proprio per questo motivo, in questo articolo parleremo di una situazione ormai seriamente preoccupante che riguarda la società americana in questione.
Ford, che succede? Ultima news preoccupante
Lo stabilimento Ford di Saarlouis ancora in bilico. L’impianto che si trova in Germania rischia addirittura di chiudere defintiivamente. Queste voci erano state rallentate dalla comparsa di un importante investitore cinese; quest’ultimo si era detto potenzialmente interessato all’acquisizione dello stabilimento. Però, di recente, sembra aver fatto un notevole passo indietro. Lo ha riferito l’agenzia Reuters.
I colloqui fra i vertici Ford e l’investitore sarebbero falliti. Sarebbe stata la stessa parte orientale dell’affare a comunicare il decadimento della proposta. E così, lo stabilimento che costruisce la Focus – con la produzione prevista fino al 2025 – torna di nuovo in difficoltà. Il che è quantomeno paradossale; ad inizio 2023 il comitato aziendale dell’impianto aveva parlato di circa quindici possibili investitori interessati all’acquisizione dello stabilimento; fra questi si poteva annoverare anche BYD e Chery Automotive. Purtroppo, però, la fumata nera pare essere sempre più vicina.
Parlare di chiusura, perciò, è terribilmente realistico. Considerando che tale luogo dà lavoro a svariate persone, poi, tale possibilità è ai limiti dell’accettabile. Ad ogni modo, qualunque sarà il destino della fabbrica, Martin Sander cercherà di salvare il salvabile; il capo della divisione autovetture di Ford Europe ha fatto sapere ai dipendenti che la società tenterà di salvare almeno 1.000 dei 4.400 posti di lavoro.
Uno scenario, questo, tutt’altro che paradisiaco. E infatti sembra che i sindacati non ci stiano particolarmente. Uno in particolare. Il rappresentante sindacale Joerg Koehlinger ha fatto sapere che lunedì proseguiranno i colloqui con Ford su un accordo di contrattazione collettiva per i lavoratori che rischiano di perdere il lavoro. Una situazione sicuramente complessa, che in maniera altrettanto sofisticata dovrà arrivare ad una soluzione definitiva. Nella speranza, per l’appunto, di non lasciare a casa migliaia e migliaia di persone.