In arrivo una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda il mondo dei taxi in Italia. Ecco le nuove disposizioni
Quello dei taxi si sta rivelando un vero problema nel nostro Paese che il governo intende risolvere. La situazione è degenerata, come saprà chi ha seguito in queste ore i servizi al telegiornale: ecco a cosa siamo arrivati.
Negli ultimi mesi, infatti, moltissimi cittadini hanno registrato numerose difficoltà nell’usufruire di questo servizio di trasporto, con gravi problemi di mobilità. Dunque il governo ha deciso di intervenire in maniera concreta, cercando di risolvere il problema o comunque di limitarlo il più possibile. Ecco che cosa sta succedendo.
Con il nuovo decreto Asset si avvia una rivoluzione per i taxi in Italia
Alla fine è intervenuto il Governo. Grazie alle norme inserite nel decreto Asset, infatti, potrebbe esserci una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda il rilascio di nuove licenze taxi nel nostro Paese da parte dei Comuni. L’obiettivo è proprio quello di distribuire un numero maggiore di licenze per soddisfare la domanda di cittadini e turisti, soprattutto nelle aree dove si è registrata una maggiore necessità e carenza di mezzi. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha infatti dato il via libera a circa 60 Comuni di poter realizzare concorsi straordinari per l’erogazione di nove licenze. L’obiettivo è quello di concedere circa 1.500 licenze in più a Roma e 1000 a Milano.
Circa 60 Comuni italiani avranno dunque la possibilità di aumentare il numero di licenze fino al 20%, emanando un concorso straordinario che sarà caratterizzato da minori vincoli. Ovviamente, tra i requisiti per ottenere la licenza taxi figura la necessità che la vettura si a a basso livello di emissioni e che, quindi, sia elettrica o ibrida. Inoltre, grazie al decreto Asset i Comuni avranno la possibilità di rilasciare licenze aggiuntive anche a chi è già titolare di licenza in caso di aumenti di richiesta considerati “straordinari”. Questa possibilità è prevista anche ci dovessero essere flussi turistici superiori a quelli della media stagionale.
Inoltre, nel decreto vengono anche semplificate le procedure relative al rilascio della doppia guida. In questo caso, spiega il decreto, sarà sufficiente una comunicazione e coloro che ne sono beneficiari potranno anche affidarla a terzi, ma solo se questi sono in possesso del certificato di abilitazione professionale. Saranno adesso i Comuni a dover bandire i relativi concorsi per il rilascio delle licenze. Tuttavia, molti sindaci hanno già espresso dubbi sull’efficacia del decreto. Secondo il sindaco di Roma Roberto Gualtieri – che ha comunque deciso di far partire l’iter per i concorsi – il decreto presenta alcune lacune gravissime. I sindacati dei tassisti hanno indetto uno sciopero dei taxi per il 10 ottobre.