Grinta austriaca ed eleganza britannica per lo scooter Piper Moto J1, un prototipo che lascia senza parole
Ormai sul mercato ci sono talmente tanti scooter, ognuno con le sue caratteristiche e la sua personalità esclusiva, che diventa davvero difficile scegliere il modello perfetto che fa per noi in base alle nostre esigenze. Per fortuna, ci siamo noi, pronti a consigliarvi come muovervi e a tenervi aggiornati su tutte le uscite, anche quelle meno famose.
La Piper Moto J1, alimentata dal motore monocilindrico di costruzione austriaca KTM LC4 Duke da 690 centimetri cubici, è il frutto del lavoro e della passione di John Piper, ingegnere con un passato in formula 1 con scuderie quali Williams, Benetton e ProDrive. Il tecnico ha contributo anche allo sviluppo della giapponese Suzuki GSR-600 e della Petronas Superbike, questo spiega la sua abilità nella costruzione delle due ruote più performanti.
Quindi una grande esperienza ingegneristica con veicoli di altissimo profilo che combina però con una maniacale attenzione e cura artigianale per mezzi costruiti quasi a mano. Ed ecco la Piper Moto J1, un elegante guscio di carbonio con un cuore sportivo e grintoso. Il costruttore si riferisce, senza falsa modestia, alla sua creazione come a un super scooter e forse ha ragione.
Alcune caratteristiche di questo scooter mostruoso
Come detto la precisione ingegneristiche si unisce alla cura maniacali per i singoli dettagli con un approccio artigianale alla costruzione del suo prodotto. La Piper Moto J1 sarà prodotta solo in una piccola serie per gli appassionati, solo su ordinazione e con una configurazione personalizzata.
Tutto questo ne fa un prodotto quasi unico, con prezzi che certamente non saranno alla portata di tutte le tasche, si parla di varie decine di migliaia di euro. Ma ora qualche dettaglio tecnico. Come detto carrozzeria in carbonio, telaio in tubolare con acciaio al cromo e motore KTM con mono-cilindro raffreddato ad acqua, per un peso a vuoto di 160 chilogrammi.
Le note sulle prestazione parlano di un’accelerazione da 0 a circa 100 chilometri orari in circa quattro secondi, con una velocità massima di 193 chilometri all’ora. L’accensione è elettronica e le sei marce sono automatiche con cambio al manubrio attraverso un pulsante a dito. L’alimentazione è a iniezione elettronica, mentre i freni prevedono anteriormente pinza radiale Brembo 4 pistoni con disco 320 mm.
Posteriormente, una pinza galleggiante con pistone unico con disco da 240 mm. Lo scarico è in acciaio inox con catalizzatore. Il tutto per una linea elegante, vagamente retrò, ma accattivante e vivace. I passeggeri sono posizionati su due sellini uno direttamente prima dell’altro. L’insieme dà l’idea di un prodotto classico, ma allo stesso tempo ricco di tecnologia ed estremamente moderno.
Basta osservare i condotti di ventilazione nella carenatura posta anteriormente per rendersi conto della particolarità della Piper Moto J1. Dunque un piccolo capolavoro ingegneristico che unisce estetica e tecnologia avanzata, per un’esperienza di guida che gli appassionati potranno godersi appieno.