Dimenticatevi della foratura dei pneumatici: grazie alla nuova tecnologia Nissan, non sarà più un problema!
È capitato a tutti di doversi fermare sul ciglio della strada per cambiare uno pneumatico che si era appena forato. Recentemente moltissime aziende produttrici di pneumatici hanno investito in nuove tecnologie, cercando di creare un modello che non si forasse e non si rovinasse. Nel 2022, l’azienda Goodyear è la stata la prima in assoluto a depositare il brevetto per un pneumatico “Airless”, ossia una gomma che non viene gonfiata con l’aria.
Alla base del concetto tecnologico di uno pneumatico “airless” è il fatto che, non essendo completamente chiuso a causa della mancanza di un fianco, questo dovrà essere costituito da molteplici raggi, disposti in modo da assorbire sufficientemente i dossi e fornire aderenza. Ma perché così tanti aziende produttrici del settore si sono recentemente interessate allo sviluppo di una tecnologia “airless”?
Una delle principali risposte potrebbe riguardare le nuove normative sulle emissioni Euro 7, le quali impongono nuove e più stringenti restrizioni per quanto riguarda sia il sistema frenante e sia i pneumatici. In primo luogo, poiché i pneumatici “airless” si forano e si danneggiano più difficilmente di quelli normali, dunque meno danni potrebbe significare meno pneumatici da sostituire.
Con la nuova soluzione di Nissan, la foratura delle gomme sarà un vecchio ricordo
Tuttavia, i pneumatici “airless” hanno riscontrato una serie di problematiche che non li rende ancora un prodotto abbastanza competitivo sul mercato rispetto alle gomme normali. In particolare, l’azienda automobilistica Nissan ha lavorato analizzando i possibili punti deboli, depositando un brevetto per una nuova tipologia di pneumatici “airless”. Secondo Nissan, infatti, una delle problematiche principali sono le forze di carico che vengono esercitate sui raggi che si trovano maggiormente a contatto con il suolo.
Una soluzione immediata potrebbe essere quella di rendere la parte esterna del pneumatico “airless” maggiormente robusta, ma, purtroppo, come afferma Nissan, questo comporterebbe una ridotta zona di contatto e un’aumentata incapacità di assorbire le imperfezioni delle strada. Invece, la soluzione proposta da Nissan prevede una pluralità di raggi elastici disposti radialmente da un lato circonferenziale esterno di una ruota verso un lato circonferenziale interno di un battistrada.
In questo modo, dunque, il carico che agisce sul pneumatico viene trasferito ai raggi e il battistrada esterno subisce meno colpi. Secondo Nissan, infine, questi nuovi pneumatici “airless” potranno essere applicati a veicoli a quattro ruote, a due ruote, a veicoli industriali, a biciclette e a tutti gli altri veicoli che utilizzano i pneumatici. Chissà se in futuro, vedremo davvero questa innovazione sulle vetture del marchio, sarebbe assurdo.