Dramma nel mondo della Tesla, con un evento che ha mandato in crisi la casa statunitense e ora sarà difficile rialzarsi.
La forza della Tesla è sempre stata quella di mettere a disposizione dei propri clienti una serie di modelli di altissimo livello da un punto di vista prestazionale, rimanendo sempre molto attenti al discorso ambientale. Il fatto di dare vita ad auto a impatto zero è tra i grandi meriti dell’azienda statunitense e per questo sta ottenendo grandi risultati.
Non mancano di certo i problemi, soprattutto perché si sta comunque parlando di un mondo che è in fase di crescita è ha sicuramente bisogno di perfezionarsi nel tempo. La Tesla sta dando vita a diverse rivoluzioni, in particolar modo da un punto di vista tecnologico.
Sono in tanti coloro che stanno cercando di imitare quanto più possibile le geniali intuizioni della Tesla, cercando di farle proprie e in seguito provando anche a dare vita a delle migliorie che possono mettere in crisi l’azienda. Alla Tesla non spaventa però di certo la concorrenza, anzi si può dire che in queste situazioni una grande azienda è stimolata a crescere.
Per questo motivo, ha avuto modo di aprire una serie di nuove strutture di produzione in tutto il mondo. Una di queste però di recente ha subito un dramma vero e proprio che sicuramente metterà in crisi la dirigenza del brand Tesla che dovrà essere abile a rialzarsi.
Bruciata una Tesla Megapack in Australia
L’evento che ha sconvolto il mondo Tesla è avvenuto nel Queensland, in Australia, dove purtroppo ha preso fuoco la sede locale della casa statunitense. Si tratta di un episodio accaduto all’interno di queste Megapack, ovvero una serie di enormi batterie che permettono di generare l’energia sufficiente per far funzionare la fabbrica.
La sede australiana era ormai prossima alla fine della costruzione e all’apertura ufficiale, infatti si parlava di un suo ingresso nel settore di produzione alla fine di ottobre del 2023. Vedendo ciò che è successo a questo punto è chiaro a tutti che questo obiettivo non potrà essere centrato. Non si sono fatti attendere i Vigili del Fuoco che sono stati tempestivi nell’intervenire sul luogo del dramma, cercando così di arginare le fiamme estinguendole.
Quando bruciano dei sistemi elettrici non è per nulla semplice intervenire, infatti in un primo tempo si deve lasciare modo alle fiamme di espandersi e cercare di tenerle controllate. Il Tesla Megapack è un impianto di accumulo di energia che si trovava sotto il controllo di Genex Power e il giorno dell’incendio è stato il 26 settembre alle ore 19.45.
Al suo interno vi erano ben 40 Tesla Megapack 2.0, con le fiamme che sono state talmente alte che hanno portato le autorità locali a consigliare ai cittadini di non uscire di casa. A portare a termine l’operazione di spegnimento del fuoco è stata la caserma dei Vigili del Fuoco del Queensland.
Il comandante John Platt ai microfoni di ABC News ha spiegato come l’incendio sia stato controllato e poi domato dai pompieri. Non è la prima volta che nasce un incendio dalle Tesla Megapack e queste dovranno dunque essere sicuramente controllate in modo più stringente per evitare altri episodi di questo tipo.