Da diversi anni sono cambiate le targhe delle auto. In Italia è pronto ad essere varato un provvedimento davvero rivoluzionario.
La targa è l’unico metodo a disposizione per poter far sì che si possa riconoscere un veicolo da un altro. Tante volte infatti i modelli hanno dei colori e dei dettagli simili. Senza una targa sarebbe però impossibile stabilire con certezza la sua provenienza e il suo proprietario.
La targa non è solo un modo per riconoscere un’automobile nel momento in cui debba partire una sanzione, ma anche per poter dimostrare di aver correttamente pagato il bollo e l’assicurazione. Questo codice alfanumerico deve essere ben visibile. Nel caso in cui non la si potesse scorgere correttamente, scatterebbe una multa che varia da un minimo di 41 a un massimo di 168 Euro.
Il cambiamento delle targhe è avvenuto negli ultimi anni e quello che sicuramente manca a tutti è la sigla della propria provincia. Era poca cosa e sicuramente non essenziale, ma era bello immaginare quanta strada avesse fatto il conducente del veicolo che ci si trovav di fronte.
Quello che però è noto a tutti è il fatto che nelle parti laterali della targa ci debba essere una striscia blu con le stelle a cerchio della bandiera europea. A sinistra tutti gli Stati della UE devono inserire una sigla che rappresenti la nazione. Per l’Italia, come saprete, si usa la “I”.
Ci sono però grandi novità in vista per quanto riguarda alcune targhe particolari. Sembra assurdo, ma quello che sta per accadere è atto a voler diversificare quanto più possibile alcune particolari auto da quelle più diffuse.
Sono diversi i collezionisti di auto d’epoca. Queste vetture hanno un costo non indifferente ma permettono anche di garantire grande prestigio al garage di chi se le può permettere. Chi adora queste Auto vuole che siano quanto più possibili fedeli all’originale ed è, per questo motivo, che sta per partire una clamorosa rivoluzione.
La novità parte dal Ministero della Infrastrutture e dei Trasporti che ha stabilito che ora sarà possibile per i proprietari delle auto d’epoca richiedere anche le targhe originali del tempo. Si tratta di un modo per rendere ancora più speciale il proprio veicolo, dato che tante volte si doveva assistere a un’auto di quasi 100 anni che montava una targa recente. Un vero colpo al cuore per gli appassionati.
La Legge 178 del 30 dicembre 2020 che proponeva questa modifica alle auto d’epoca ora è diventata Legge grazie al decreto firmato da Matteo Salvini, Ministro dei Trasporti. Per poter fare in modo che si possa ottenere la targa originale dell’epoca è però necessario che venga mostrato il Certificato di Rilevanza Storica, come sancito dall’Articolo 60 del Codice della Strada.
Oltre a questo servirà anche versare un contributo economico di certo non di poco conto, dato che per le automobili il valore sarà di 549 Euro e per le moto e le macchine agricole di 247,50 Euro. Di certo per chi tiene alla sua preziosa Auto d’epoca non sarà affatto un problema.
Nel corso della sua vita Gianni Agnelli ha avuto la possibilità di guidare le auto…
L'Alfa Romeo aveva dovuto affrontare il richiamo di Giulia e Stelvio a seguito di una…
L’industria dell’Automotive italiana sta facendo acqua da tutte le parti. C’è una tendenza chiara a…
In queste ultime ore, Triumph ha tolto i veli alla nuova crossover stradale, vale a…
Un 2024 da incubo sta per volgere al termine per il gruppo Stellantis, ma le…
La battaglia interna tra l’Audi e la Lamborghini ha avuto un esito inaspettato in una…