Il Governo cerca di venire incontro alle esigenze dei cittadini e ci sono grosse novità per quanto riguarda gli incentivi auto.
I numeri per quanto riguarda la vendita di automobili in questi ultimi anni sono in netto ribasso rispetto al passato. Si tratta di una tematica che si sta trascinando avanti dal tempo in cui il Covid-19 ha iniziato a stravolgere le nostre vite.
Per questo motivo si sta cercando in ogni modo di dare una sterzata a questa situazione, con il Governo che vuole dare una mano agli italiani tramite una serie di incentivi. Gli Ecobonus sono un aiuto concreto che devono mettere al centro dell’attenzione la volontà di rinnovare il parco auto.
Sono molte le città italiane che stanno vietando l’utilizzo di alcune delle macchine maggiormente inquinanti e allo stesso tempo non mancano le società che stanno lavorano su sconti che prevedono la rottamazione del vecchio mezzo. Il mondo delle quattro ruote dunque sta radicalmente cambiando e lo sta facendo anche con il passaggio all’elettrico.
In questo senso c’è una potenza che sta diventando sempre più “pericolosa” agli occhi delle grandi aziende: la Cina. La nazione asiatica infatti si trova nelle condizioni di avere una grande quantità di materia prima all’interno dei propri confini e sempre più società si stanno espandendo da questo punto di vista.
L’Unione Europea dunque sta cercando in tutti i modi di limitare i danni e di venire incontro agli storici marchi del Vecchio Continente. L’Italia ha sempre cercato di fare la voce grossa da questo punto di vista, ma oltre al Belpaese ora anche altre nazioni stanno sollevando il problema nelle sedi di Bruxelles.
A lanciare la bomba per quanto riguarda la lotta alla produzione di automobili elettriche contro la Cina è la Francia. La nazione transalpina infatti, come riporta auto.everyeye.it, sta pensando seriamente di poter far sì che gli incentivi statali per l’acquisto di auto elettriche possano essere messi a disposizione di aziende che lavorino in totale stile ecologico.
Anche Ursula Von der Leyen ha di recente spiegato come il libero mercato sia alla base della società nella quale viviamo, ma le regole devono essere le medesime per tutti. La Cina infatti sembra che stia dando una mano con sovvenzioni statali a queste aziende che dunque hanno modo di abbassare i costi.
L’Unione Europea a questo punto, grazie all’insistenza francese, vuole capire anche in che modalità vengano prodotte queste auto. Non basta infatti solo che vengano immesse sul mercato delle vetture a impatto zero se per produrle si inquina maggiormente l’ambiente.
Anche in Francia, come del resto in Italia, l’incentivo che lo Stato mette a disposizione dei propri cittadini per poter acquistare un veicolo elettrico è di 5000 Euro. Tra i dati che preoccupano vi è il fatto che nel 2023 la Cina ha avuto un aumento del 112% per quanto riguarda le esportazioni delle auto e del 361% rispetto al 2021. Un cambiamento importante, ma nei tempi del libero mercato è difficile stabilire chi realmente abbia ragione.
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