Il gruppo Stellantis fucina di sorprese promette grandi novità in arrivo per il panorama automobilistico nostrano
L’unione fa la forza. Il detto calza a pennello soprattutto nel complesso mondo dell’automotive, in cui per sopravvivere le alleanze sono strategiche e indispensabili. La riprova di questa necessità la troviamo nel mega gruppo industriale Stellantis, in cui confluiscono grandi marchi una volta rivali tra loro e che oggi invece condividono stabilimenti produttivi, piattaforme e motorizzazioni per far fronte ad una crisi altrimenti insormontabile se combattuta in maniera autonoma.
Così, grazie a questa unione d’intenti, anche i nostri celebri marchi italiani ne beneficiano riuscendo a sfornare nuovi modelli ogni anno tutti moderni e pronti per fare concorrenza diretta agli altri grandi gruppi industriali. Ecco che quindi si prevedono grandi novità a breve termine per i brand italiani, tra cui modelli che riporteranno in auge grandi nomi del passato pronti a far rivivere le stesse emozioni dei tempi che furono, ma in chiave moderna e futuristica.
Rinascimento italiano con le nuove Alfa Romeo Stelvio, FIAT Panda e il ritorno di Lancia
FIAT, Alfa Romeo e Lancia. I tre marchi commerciali italiani più famosi sono pronti a rilanciarsi con nuove vetture e con importanti obiettivi da raggiungere. È così, ad esempio, ci sarà il lancio della nuova Alfa Romeo Stelvio (chissà se anche della Giulia) dopo quasi un decennio di onorata carriera per il primo SUV di Arese. O la rivoluzione Panda, che promette di essere di nuovo la leader nel segmento delle citycar mixando come sa ben fare l’economicità con il pragmatismo e uno stile inconfondibilmente italiano.
Discorso a parte merita il marchio Lancia. Da poco presentata la concept car Pu+Ra HPE che anticipa le linee futuristiche dei prossimi anni della casa piemontese e con l’arrivo della nuova citycar Ypsilon, ecco l’arrivo della nuova ammiraglia Lancia Gamma. Un vero rinascimento del brand torinese che promette di risorgere inserendosi sul mercato come brand premium, sulla falsa riga di Alfa Romeo e DS. Seguiranno anche altri nuovi modelli, strategici per coprire tutti i segmenti senza lasciare spazio alle concorrenti.
In arrivo perciò anche una versione accresciuta della FIAT 600, come già avvenuto in passato con la versione XL della 500; un B-SUV sempre FIAT basato sulla piattaforma CMP della Jeep Avenger (denominato Uno Cross?) costruito nella fabbrica polacca di Tychy, insieme al suo gemello in versione premium marchiato con il logo di Alfa Romeo; per finire, un crossover di medie dimensioni che possa mandare in pensionamento l’attuale serie di FIAT Tipo rilanciando il nome Multipla, celebre nell’universo del brand torinese.