La Vespa è lo scooter per eccellenza, ma ormai ci si deve rassegnare a un cambiamento ce sta facendo discutere gli appassionati.
Ci sono dei veicoli che nel corso degli anni hanno modo di diventare dei simboli e diventano molto di più di semplici mezzi per spostarsi. La Vespa è indubbiamente una di quelle che nel corso del tempo ha avuto modo di far parlare maggiormente di sé, diventando per molti quasi un simbolo di libertà. 
La Vespa venne inventata alla fine della Seconda Guerra Mondiale e forse anche per questo ha saputo farsi amare. La voglia di un cambiamento radicale dopo una serie di sciagure e di anni orribili, aveva portata gli italiani a voler cambiare del tutto e la Vespa, in qualche modo, ha fatto parte di queste straordinarie novità.
Per questo motivo ogni volta che vengono annunciati dei possibili cambiamenti di questa moto storico c’è sempre un po’ di dispiacere. I suoi più grandi sostenitori la vorrebbero infatti come l’abbiamo imparata ad amare negli anni.
Indubbiamente sono nati anche tanti modelli diversi nel corso del tempo, il che ha fatto sì che la Vespa potesse comunque perfezionarsi e dare modo di scegliere tra vari scooter diversi. Per molti il cambiamento più radicale era quello legato al passaggio alla modalità elettrica, ma non è così.
Ora sta per nascere un modello che sarà del tutto rivoluzionario con il passato e questo ha già comportato una serie incredibile di polemiche. Chissà dunque se ora anche in questa versione avrà comunque l’opportunità di farsi amare come un tempo.
Fasatura variabile per la Vespa? Ecco gli indizi
La Vespa non è però solo tradizione, ma è soprattutto tanto innovamento nel corso del tempo. Per questo motivo non ci si deve stupire se in questa circostanza, la Vespa abbia deciso di rinnovare non solo il proprio concetto, ma più in generale quello che riguarda gli scooter. 
Non è mai successo nella storia di questi particolari modelli che nascesse una versione con fasatura variabile. Per fasatura si intende quando il numero dei gradi nei quali l’albero di un motore endotermico, ruota oltre il proprio punto morto, poco importa che possa essere quello superiore o inferiore. Per essere variabile invece si intende un’alternativa a questo sistema di distribuzione, in modo tale da non essere dipendente dall’albero motore.
Nessuno scooter si era mai spinto alla produzione di una fasatura variabile, ma a quanto pare la Vespa ci proverà. L’idea è quella di dare vita a una migliora delle prestazioni e soprattutto fare sì che migliori l’erogazione della coppia.
La potenza potrebbe dunque essere migliorata o comunque ci sarà modo di raggiungerla in modo più rapido e soprattutto più prestazionale per la moto. L’intento della Vespa, secondo quanto riporta Moto.it, sarebbe comunque quello di non andare a toccare la cilindrata e rimanere sempre ben concentrati sulle norme per l’inquinamento.
Al momento la Piaggio ha depositato ufficialmente il brevetto per questo progetto. Non si sa però quando nascerà questo modello e in realtà non è nemmeno certo che possa essere la Vespa.
