Terrore sulle autostrade, con questo maniaco che scendeva da una insospettabile Tesla armato per minacciare gli altri utenti della strada: ora, è tutto finito.
A chi non è capitato di litigare nel traffico almeno una volta? Generalmente e tra persone normali la cosa si risolve con qualche insulto e un po’ di rabbia ma ci sono dei casi in cui alcuni individui molto malati e pericolosi possono perfino estrarre un’arma e minacciare direttamente voi e la vostra auto. Il caso di oggi in particolare ha visto come protagonista o meglio antagonista un vero molestatore seriale, armato e terrificante. 
Negli Stati Uniti in particolare dove le armi sono molto diffuse e a quanto pare c’è una concentrazione maggiore di psicopatici a sentire le storie sui serial killer che popolano la rete, litigare nel traffico può diventare sensibilmente più pericoloso come hanno scoperto loro malgrado alcuni automobilisti nella California Meridionale dove sono avvenuti diversi casi spaventosi che hanno visto come protagonista un proprietario di un’auto elettrica.
Rispettoso dell’ambiente si ma non tanto del prossimo: un uomo è stato ripreso dalle dashcam di diverse vetture locali – nonché riconosciuto in tribunale dopo il suo arresto – nell’atto di aggredire diversi automobilisti in alcuni casi per una lite ma in altri apparentemente senza motivo scendendo dalla sua vettura. Ma ora, il terrore è finito…
Armi in pugno
Dopo un primo episodio avvenuto a Glendale si sono susseguiti molti avvistamenti del folle individuo che, vestito come un moderno G.I. Joe ed armato con un pesante tubo di ferro, scendeva dalla macchina coprendo il viso con una bandana nera ed assaliva gli automobilisti rei di averlo insultato, superato o solo di aver guidato in un modo che a lui non piaceva. 
Questa persona era diventata particolarmente riconoscibile a causa del suo abbigliamento e della vettura che guidava, una Tesla Model Y con una verniciatura opaca. Al momento dell’arresto, l’uomo avrebbe anche opposto una feroce resistenza agli agenti ma alla fine è stato portato in caserma e di recente, eventi come quello che state per vedere, hanno avuto una degna conclusione.
Secondo i giudici dopo un processo svolto a velocità record, l’uomo è stato condannato a ben cinque anni di prigione per il suo operato. Tra i reati contestati, minacce, danneggiamento di proprietà altrui e naturalmente porto d’arma d’offesa. Una storia spaventosa che vi ricorda di mantenere la calma in auto e di montare sempre una dashcam sul cruscotto per controllare con chi vi mettete a discutere.
