Questa sorniona Berlina é pronta a umiliare qualsiasi supercar moderna

In pochi se la ricorderanno, forse in pochissimi: ma se questa berlina uscisse oggi sul mercato, farebbe mangiare la polvere a qualsiasi supercar moderna.

Ci sono vetture che all’apparenza sono rimaste sepolte nel passato, coperte dai “cumuli di terra” del trascorrere inesorabile del tempo: sono state fin troppo, e probabilmente con il senno di poi, ingiustamente, poco comprese e poco amate dal grande pubblico, anche dagli esperti, quegli stessi “addetti ai lavori” che, a distanza di decenni, le rievocano meravigliosamente per raccontare le loro gesta e il loro incredibile potenziale inespresso.

Lotus Carlton caratteristiche velocità
Ecco la Berlina che faceva concorrenza alle supercar – Derapate.it

Come gli eroi del tempo che fu, come gli artisti nati in epoche che non erano pronte a comprendere fino in fondo la loro genialità, queste vetture oggi si affidano proprio ai racconti del web, a modo loro eterni, per permetterci di scoprire quali erano le loro straordinarie qualità.

E naturalmente l’obiettivo è anche quello di comprendere come mai, probabilmente arrivate sul mercato nel momento sbagliato, non hanno lasciato il segno fino in fondo, nonostante avessero molte più qualità dei loro competitor. Nonostante, oggi, si può dire che fossero a loro modo straordinariamente rivoluzionarie.

Stiamo parlando della Lotus Carlton, l’incredibile vettura inglese degli anni 90 che faceva concorrenza alle supercar dell’epoca. La Lotus Carlton, con il senno di poi, può essere definita, infatti, “la cacciatrice per eccellenza” di supercar. Stiamo parlando di una berlina che era così veloce che la polizia britannica e la stampa fecero addirittura pressioni sul governo per vietarla.

Vista ingiustamente come una vettura controversa, che non poteva avere un posto sulle strade pubbliche, la Lotus Carlton era, tuttavia, davvero innovativa. Fino al suo lancio, nessun’altra vettura di serie offriva infatti prestazioni così utilizzabili con il minimo sforzo.

Ecco a voi la Lotus Carlton, la berlina che faceva mangiare la polvere alle supercar

Con la forza economica della GM e il know-how ingegneristico della Lotus, un’improbabile ma straordinaria collaborazione di marchi internazionali, il mondo automobilistico si trovò ad affrontare un vero shock nel 1990, quando iniziò la produzione della Carlton.

Eravamo di fronte ad una berlina executive prodotta in serie limitata che, nonostante fosse una vettura eccellente dal punto di vista delle prestazioni, fu considerata per l’epoca non esattamente entusiasmante. Con l’aggiunta di un adeguato kit carrozzeria, ruote più grandi e un’enorme potenza di iniezione, risultava alla fine, per chi seppe comprenderla, una seria rivale per qualsiasi cosa BMW e Mercedes potessero mettere insieme.

Lotus Carlton berlina caratteristiche velocità
Lotus Carlton, un bolide dimenticato – Derapate.it

I sogni di gloria di un lancio che fu di enorme successo, alla fine ,svanirono gradualmente nei due anni successivi all’uscita della Carlton sul mercato: l’Europa che entrò in recessione influenzò le vendite della berlina-supercar. Alla fine il poco riscontro sul mercato costrinse GM a terminare prematuramente la produzione, non raggiungendo nemmeno i numeri originariamente previsti, comunque limitati, visto che parliamo di un’auto di nicchia, che doveva arrivare a 1100 modelli.

Nel corso del tempo, gli appassionati si sono dimenticati di questa straordinaria super berlina, lasciando solo una manciata di appassionati a mantenerne vivi i ricordi.

Dal punto di vista meccanico si partiva da un motore GM standard da 3 litri: Lotus aumentò gli alesaggi fino a una cilindrata maggiore di 3,6 litri, montando un albero motore forgiato ad alte prestazioni, pistoni Mahle e bielle progettate da Lotus. All’esterno gli aggiornamenti erano più evidenti, con due turbocompressori Garrett T25 combinati con un intercooler Behr che aumentavano la potenza a 377 CV .

All’inizio degli anni ’90, solo le supercar vere e proprie erano più veloci della Lotus Carlton, che si presentava sul mercato con una velocità massima di 280 km/h e un tempo altrettanto impressionante di 0-100 km/h in 5 secondi. Poche auto riuscivano a tenere il passo con la grande berlina a quattro porte della coppia GM-Lotus. Ma il sogno durò davvero troppo poco.

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