La Ducati è la moto migliore di tutte, ma c’è una scelta che non è stata per nulla apprezzata da uno dei capi.
La MotoGP è entrata in una settimana carica di attese, visto che domenica si correrà il Gran Premio dell’India, previsto sulla pista dove la F1 corse tra il 2011 ed il 2013, alle porte di Nuova Delhi. La Ducati resta la grande favorita, con Pecco Bagnaia che vuole allungare su Jorge Martin, che si è riportato a -36 dopo il dominio di Misano.
Lo spagnolo vuole credere in questo mondiale, consapevole che la sua Ducati è competitiva tanto quanto quella di Pecco, e che si tratta di un’occasione da non perdere. Nel frattempo, un grande manager della casa italiana non ha ben preso la decisione di un pilota di andarsene per il prossimo anno.
Il mercato della MotoGP è stato infuocato nel corso di questa estate, ed il primo a smuovere le acque è stato Alex Rins, che ha deciso di lasciare il team LCR di casa Honda, con il quale ha vinto ad Austin, per trasferirsi nella squadra ufficiale della Yamaha. Ciò significa che la sua sella si è liberata, ed è stata occupata da un ormai ex pilota Ducati.
Stiamo parlando di Johann Zarco, attuale rider di casa Pramac, che lascerà la casa di Borgo Panigale. Visto il potenziale della moto attuale, il pilota transalpino farà sicuramente un passo indietro, ma a livello di guadagni dovrebbe ritrovarsi con circa 200.000 euro in più in tasca, senza dimenticare la possibilità di continuare per altri due anni in MotoGP, cosa che con la Ducati non era sicura.
In un’interivsta concessa a “Motosan“, Paolo Ciabatti, il direttore sportivo della Rossa delle due ruote, ha ammesso di non aver compreso pienamente la scelta di Zarco, anche se ha poi ricordato come la sua squadra abbia il compito di puntare su giovani piloti da portare nel team ufficiale, facendo intendere che Zarco non aveva tanto altro tempo per cui correre a questi livelli.
Ecco le parole di Ciabatti sulla scelta e sulla politica della casa italiana sui giovani rider: “Perché non abbiamo detto a Zarco di correre qui per due anni? Noi siamo sempre stati chiari, abbiamo il progetto di avere due piloti giovani che possano progredire ed arrivare nella squadra ufficiale, e c’è sempre un limite entro cui non si può andare. Due anni sarebbe significato 2024 e 2025“.
Ciabatti ha poi sottolineato l’importanza dei giovani, prevedendo che per Zarco sarà difficile pensare di vincere una gara: “Ci sono tanti piloti giovani che hanno già vinto delle gare, anche se non hanno la moto ufficiale. In quel caso, siamo di fronte ad una decisione, anche se Johann è un pilota che ha fatto comunque molto bene. Non capisco la scelta di andare in Honda, e non credo che avrà la possibilità di vincere una gara il prossimo anno. Comunque dobbiamo toglierci il cappello di fronte ad una scelta così perché non era facile da prendere“.
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