Impazza la moda dei SUV e in Italia si sta cercando di fronteggiare la supremazia cinese con proposte sempre più allettanti e alla portata.
Il mercato dell’auto sta attraversando un forte periodo di crisi. Complice l’inflazione e la mancanza di componenti è emerso un quadro piuttosto inquietante negli ultimi anni. Il problema è che i prezzi dei materiali sono aumentati in modo esponenziale e le auto hanno cominciato a costare cifre spropositate per la fascia media.
Oggi l’esigenza primaria è quella di trovare auto che possano essere vantaggiose sul piano economico. Tutti o quasi presentano l’esigenza di risparmiare. Anche per questo motivo le auto elettriche stanno facendo molta fatica a trovare spazio sulle nostre strade. Questione di infrastrutture ma anche di prezzi. Se una utilitaria alla spina viaggia su cifre superiori ai 25mila euro è logico che non troveranno molto spazio in Paesi che vivono atroci crisi economiche.
A tal proposito le auto cinesi rischiano di prendere uno spazio sempre maggiore nei futuri listini. C’è un vantaggio di materie prime che risulta iniquo per i costruttori europei. Ci sono realtà, come quella francese, dove il problema già si sta affrontando in modo serissimo. Inoltre, le proposte dal Paese del Dragone Rosso si stanno moltiplicando di mese in mese.
Nel momento in cui si è deciso di ridurre le auto a smartphone gommati, il pubblico preferirà il modello più concorrenziale sul mercato. E le auto cinesi spopoleranno, soprattutto dopo il 2035 quando vi sarà un ban che imporrà a tutte le case costruttrici in Europa di non immettere più sul mercato auto con motori termici, comprese le ibride.
Auto, tante novità in arrivo
In questo difficile scenario le case produttrici hanno deciso di lasciarsi tutte le porte aperte. C’è chi ha anticipato troppo il lancio di numerosi modelli elettrici non avendo una piena risposta sul mercato. Alle nostre latitudini la FIAT ha iniziato ad ottenere i primi risultati positivi con la 500 elettrica, tuttavia si tratta ancora di numeri irrisori rispetto alle auto termiche.
C’è un brand in particolare che sta cavalcando il trend positivo e negli ultimi anni è cresciuto in modo esponenziale. Nel 2006 a Macchia d’Isernia, in Molise, l’imprenditore Massimo Di Risio ha avuto una intuizione geniale. Se il nemico non si può battere, perché non farselo amico? L’azienda molisana, infatti, ha importato componenti di vetture prodotte dalle case automobilistiche cinesi Chery Automobile, JAC Motors e BAIC Group, assemblandoli su licenza.
Ha immesso sul mercato quattro marchi: DR, EVO, Sportequipe, ICKX nelle proprie sedi italiane, ottenendo un successo clamoroso. La crescita della DR non si arresterà e sono previste una nuova city car che si affiancherà al DR 1.0. L’azienda sta, attualmente, lavorando sui progetti per i modelli Dr 8 e Dr 9 per aggiungere pepe al boom dei SUV.
La Dr 8 dovrebbe avere una lunghezza di circa 472 cm ed essere una alternativa super versatile, adatta alle nostre caotiche città. Il prezzo per la Dr 8.0 sarà compreso tra 28.000 e 30.000 euro. La Chery Tiggo 9, svelata al Salone di Shanghai 2023, sarà la base della più imponente Dr 9. In futuro arriverà anche una versione ibrida plug-in con una potenza totale di 365 CV. L’attesa cresce anche per vedere l’utilitaria Dr. Non ci resta che sperare in una city car a buon mercato.