Il team del caro carburanti continua a tenere banco in Italia: ora c’è un’importante novità che riguarda il bonus per la benzina
Il Governo sta studiando soluzioni di emergenza per consentire agli automobilisti/motociclisti di sopravvivere al salasso del continuo rincaro dei prezzi dei carburanti.
Il prezzo della benzina e del Diesel ha raggiunto dei limiti insostenibili. Con andamento ondivago, negli ultimi mesi, gli automobilisti italiani hanno visto schizzare verso l’alto il costo di un pieno alla propria automobile. Dopo il solito rincaro estivo, in concomitanza con le vacanze, c’ha pensato anche l’innalzamento del prezzo del petrolio ha complicare il tutto. La benzina costava di più anche con il barile di petrolio sotto la soglia degli 80 dollari, figurarsi ora che siamo tornati a 90.
Ovviamente in una situazione del genere, il Governo non può stare a guardare e, come avvenuto anche in passato, deve intervenire per salvaguardare i cittadini.
La strategia adottata dall’Esecutivo guidato da Mario Draghi prevedeva un taglio alle accise, per abbassare la spesa sotto i 2 euro al litro. L’idea di poter ripercorrere una strada simile non è però stata presa in considerazione dalla Meloni, per un semplice discorso finanziaria. Alle casse dello Stato adottare un piano di “accise mobili” non è da prendere in considerazione. Questo prevederebbe un abbattimento delle tasse sulla benzina quando si superano determinate soglie.
Caro carburanti, in arrivo il Bonus benzina del Governo: cosa può prevedere
Quello che invece sta prendendo corpo è il Bonus carburanti che Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha definito “un aiuto per le famiglie più svantaggiate economicamente”.
Secondo quanto riferito dal Corriere della Sera dovrebbe trattarsi di un bonus una tantum, dal valore di 80 euro, che potranno richiedere tutti quei nuclei familiari che non raggiungono una determinata fascia di reddito. Il target dovrebbe essere al di sotto dei 15.000 euro di Isee, con la stima di un totale di 1,3 milioni di cittadini interessati.
Ovviamente questo però escluderà un taglio della accise, cosa auspicata invece dalla Faib Confesercenti e dall’Assoutenti. Questo significa che per molti non ci sarà nemmeno un aiuto e dovranno continuare a vedersela da soli al distributore. Chissà se ci sarà spazio per un ripensamento dell’ultimo minuto a Palazzo Chigi. Intanto, la Benzina ha toccato quota 2 euro al litro di media, in molti territori, anche sulla viabilità ordinaria.