Una vettura tedesca fece la storia tanto tempo fa, ma ora è a forte rischio. Ecco il motivo del suo imminente addio.
Il mondo delle quattro ruote vive una fase di forti cambiamenti, che stanno portando a dire addio a tanti modelli. I più clamorosi sono sicuramente quelli che abbiamo visto in Volkswagen, che ha deciso di stoppare la Golf con motore a combustione, che dalla prossima generazione sarà solo elettrica.
L’Audi sta facendo qualcosa di simile e la prossima A3 sarà solo a batteria, mentre la supercar R8 è già stata messa da parte e nel 2025 arriverà la EV. Un altro programma molto aggressivo da questo punto di vista è stato attuato dalla Ford, che ha addirittura messo fuori produzione la Fiesta.
Inoltre, è in corso una vera e propria guerra al motore diesel, che dopo lo scandalo delle emissioni truccate dalla stessa Volkswagen è sempre sotto accusa. Da quel momento in poi, la casa tedesca ha iniziato a guardare con interesse al mondo delle emissioni zero, con la serie ID. che sta facendo scuola. Oggi però, vi parleremo di uno dei propulsori a gasolio più efficienti della storia, che però purtroppo, a breve non potrà più circolare per la nota vicenda del blocco ai motori più vecchi.
Volkswagen, ecco il motore che riduceva i consumi
La Volkswagen è un marchio che ha sempre guardato molto all’efficienza dei propri motori, portando su strada delle tecnologie all’avanguardia e molto apprezzate dai clienti. Poco più di un ventennio fa, venne sviluppato un motore diesel pazzesco, il 3L TDI, la celebre sigla che è presente anche sui propulsori a gasolio utilizzati dall’Audi, che è parte del gruppo della casa di Wolfsburg.
In particolare, si trattava di un motore in grado di consumare meno di 3 litri di gasolio in 100 km di percorso, un qualcosa di incredibile. Pensate che neanche i modelli ibridi più in voga oggi, come la Toyota Yaris e la Mazda 2, non riescono a raggiungere determinati canoni di efficienza, pur sfruttando tecnologie ben più moderne.
Tale motore è conosciuto anche come 1.2 PD, e fu presentato nel 1999, anno in cui fu lanciato sul mercato. La base di partenza fu il 1.4 TDI, con una cilindrata che fu ridotta ad 1.191 cc. Era a sei valvole con vari componenti fatti in alluminio. La potenza non era elevata, così come il peso, pari a 99,8 kg.
Il turbo era a geometria variabile, e la potenza toccava i 61 cavalli con una coppia notevole, che toccava i 140 Nm. Inoltre, in programma c’era anche la versione Eco, meno potente e con soli 45 cavalli a disposizione, ma comunque più attenta all’ambiente, in un periodo in cui non si guardava troppo alle emissioni.
Questo motore fu usato come base per il successivo BlueMotion, montato su Polo e Golf che aveva consumi medi di 3,2 litri per 100 km. Ovviamente, questi motori sono ormai banditi per le famose regole sulle emissioni, con il diesel che presto potrebbe essere bloccato del tutto tra qualche anno. La speranza è che tutto venga valutato bene prima di procedere a questa scelta.