Immaginate una station wagon con il motore della supercar americana più rappresentativa di sempre. Un vero bolide, e il bello è che è pure in stile vintage.
Per definizione, la familiare è un’automobile dalle prestazioni mediocri il cui unico scopo è trasportare comodamente una famiglia di cinque o più persone con i relativi bagagli in un qualsiasi viaggio di qualche tipo. Queste automobili raramente sono adatte a correre, anche se nella storia ci sono state alcune, notevolissime eccezioni.
Automobili famose come l’Audi RS4 Avant o la Nissan Stagea sono esattamente questo: familiari con un motore sovralimentato capaci di diventare l’incubo di qualsiasi sportiva se il proprietario spinge quanto basta sull’acceleratore. Ecco come un altro modello, stavolta prodotto dal marchio americano con l’ariete, sarebbe una vettura del genere perfetta per far mangiare la polvere alle rivali.
Immaginate cosa potrebbe succedere se il motore della Dodge Viper che è una delle supercar più potenti mai viste negli States venisse infilato nel cofano di una familiare. Il risultato sarebbe terrificante, come fa capire chiaramente JLord8, artista molto attivo su Instagram con il pallino per le automobili americane ed il tuning estremo. Ecco cosa si è inventato questa volta.
Per questo rendering digitale, l’uomo ha preso a modello un vecchio modello come la Dodge Spirit del 1989, una berlina che in alcuni modelli speciali equipaggiava un già notevole motore Lotus da 220 cavalli capace di spingerla a velocità a cui un’auto del genere non dovrebbe sicuramente arrivare normalmente!
Jim, vero nome della persona dietro l’account si è divertito ad immaginare questa automobile in versione shooting brake con ben altro propulsore sotto il cofano: quale poteva essere una scelta migliore rispetto al classico V10 da 650 cavalli di potenza della supercar Viper del marchio che, guarda caso, è uscita per la prima volta sul mercato proprio in quegli anni?
Con questo motore, la Spirit in versione familiare diventa un mostro sicuramente capace di superare i 250 chilometri orari nonché – viaggiando nel tempo – una delle familiari più veloci degli anni novanta a mani basse. Peccato che il marchio non abbia mai condotto questo esperimento dato che come potete immaginare da voi si tratta solo di un rendering grafico inventato da un appassionato. Rimane comunque un’idea impressionante, chissà che qualche tuner pazzo non provi a realizzarla davvero uno di questi giorni.
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