Dopo un vecchio report giornalistico su un modello “bistrattato” dalla critica continuano le brutte notizie per il brand italiano all’estero. Si mette molto male.
Approdare su un mercato straniero non è mai facile, soprattutto se parliamo del complicato e difficile mercato nord americano che ha segnato una vera via crucis anche per modelli famosi come la Renault 5, la Smart Fortwo e la Land Rover Discovery. Il fatto è che gli americani concepiscono le auto in modo molto diverso da noi e la concorrenza, nemmeno a dirlo, è spietata.
Storicamente parlando la casa italiana Alfa Romeo non ha un grande rapporto con la stampa americana: tempo fa un periodico americano chiamato Motor Junkie ha inserito in modo un po’ pretestuoso l’Alfa Romeo Giulia in cima ad una lista delle peggiori automobili vendute nell’ultimo secolo negli Stati Uniti. Vero che l’auto ha alcuni difetti, ma abbiamo visto molto di peggio sulle strade americane negli ultimi anni.
Questa volta però, a fare una pessima pubblicità al Biscione è un altro periodico, ossia Motor Biscuit che però non attacca tanto le vetture della casa italiana quanto il sistema di marketing e distribuzione che la casa parte di Stellantis ha adottato negli States. Secondo le analisi prese in considerazione, la situazione potrebbe essere ormai irrecuperabile.
Vendere o perdere
Stando al report del periodico scritto da Betty Lawson la casa italiana non sta sodisfando le aspettative, con un calo nelle vendite notevole ottenuto negli ultimi anni. Stavolta sono i dati a parlare ed è difficile dargli torto: nel 2018, miglior anno di Alfa Romeo negli USA, la casa ha venduto 23.800 unità tra cui molte Giulia, una delle forze trainanti della casa italiana oltre oceano. Negli anni successivi, la media è scesa a 18.000 unità ma non è tutto.
Gli ultimi due anni sono stati poco soddisfacenti per Alfa Romeo se consideriamo i livelli di vendite a cui il Biscione era arrivato in precedenza. Per esempio, nel 2022 la casa ha venduto 12.843 vetture in totale mentre il secondo quadrimestre del 2023 ha portato ad un calo sensibile: la casa ha piazzato 2.310 auto contro le 3.084 vendute nello stesso periodo lo scorso anno, tutti dati riportati dal periodico americano.
Secondo l’analista cha ha scritto questo articolo, i problemi sono due: Alfa Romeo non ha abbastanza modelli sul listino negli USA e la concorrenza composta soprattutto da BMW e Mercedes-Benz ha una reputazione più consolidata sul mercato. Il marchio con il Biscione aveva lasciato il mercato americano nel 1995 tornando una decina di anni dopo in assetto da guerra. Ma ancora una volta il mercato americano si dimostra il più difficile per un marchio europeo con una reputazione consolidata nel suo continente d’origine.