Il velocar è arrivato in Italia ma attenzione: funziona diversamente dal normale autovelox e può “beccarti” anche se provi a beffarlo
Il Codice della Strada prevede diversi strumenti per il monitoraggio della velocità sulle strade italiane, come gli autovelox e i tutor. A tal proposito si sta parlando tanto di un nuovo tipo di rilevatore, il velocar.
Da quando è stato introdotto, il nuovo apparecchio ha “colpito” molti automobilisti. Tuttavia, non a tutti è stato chiaro come sia stato possibile, magari perché, al momento del passaggio davanti alla fotocellula, avevano rallentato per rientrare nel limite di velocità previsto. Un’incognita, il suo funzionamento, anche per Leonardo Pieraccioni che, nei giorni scorsi, è stato multato a Firenze a seguito di una segnalazione di un velocar.
L’attore comico toscano ha ironizzato sul fatto con la sua solita ironia. “Ma quanto dura ? – si chiede Pieraccioni – È un’entità astratta, c’è chi dice duri per 30 metri“. Uno spazio definito dallo stesso interprete una “bolla cosmica“, con il velocar che “ti segue fino a casa“. Tra una battuta e l’altra, però, Pieraccioni ha fatto comprendere ai suoi followers quale sia il raggio d’azione dello strumento.
Velocar, rallentare non vale: come funziona
Innanzitutto, il velocar prende il nome dall’azienda che lo produce. Il modello in utilizzo, infatti, è il VRS-EVO-T12-5-R, ed è composto da un radar e da una fotocamera. Il primo rileva la velocità dei veicoli, la seconda scatta le foto alle targhe dei mezzi che superano i limiti imposti in una specifica tratta.
Fin qui, il suo funzionamento è come quello di un normale autovelox, anche perché il margine di tolleranza è sempre il solito, del 5 percento sul superamento del limite. La sostanziale differenza, però, è quella che riguarda il suo raggio d’azione, con la rilevazione che avviene già 34 metri prima del punto in cui è stato montato il velocar.
Dunque, ciò consente all’apparecchio di rilevare la velocità di un mezzo con anticipo, andando così a “beccare” i furbetti che rallentano soltanto in prossimità di un sistema di rilevazione della velocità. Inoltre, un altro aspetto da non tralasciare è la capacità del velocar di rilevare infrazioni di velocità in una strada con massimo tre corsie, come in autostrada, grazie al suo sistema radar multicorsia.
Insomma, un’evoluzione del classico autovelox, utile anche in altre circostanze come può essere in prossimità di un semaforo per rilevare eventuali transiti di veicoli con il rosso.