Si cerca un modo per rendere i weekend più spettacolari di Formula 1. Ecco l’ultima idea che potrebbe stravolgere un format di Gara.
Nell’ultimo anno la Formula 1 si è trovata a fare i conti con un dominio schiacciante della Red Bull. Il team di Milton Keynes, dopo aver preso il sopravvento a metà 2022 e vinto entrambi i titoli iridati sta conducendo un 2023 praticamente perfetto, condito da 14 successi in altrettante gare fin qui disputate (12 con Verstappen e 2 con Perez).
Va da sé che il campionato ha perso un po’ di appeal, nonostante l’ampio seguito di pubblico in tutti i circuiti come confermato dalle oltre 300mila presenze nel weekend di gara al GP di Monza.
Dominio Red Bull che si traduce, inevitabilmente, in una poca spettacolarità delle gare. Se ne sono accorti anche i vertici della Formula 1, alla costante ricerca di modi per rendere gli eventi più appassionanti possibile. Un esempio sono le Sprint Race, le mini-gare (100 chilometri da percorrere) del sabato introdotte per la prima volta nel 2021.
Nel corso del tempo, le Sprint Race – che all’inizio servivano a definire la griglia di partenza della domenica – hanno avuto una propria evoluzione all’interno del weekend di gara. Dal 2023, ne vengono disputate sei e, per ognuna di esse, va in scena una sessione di qualifiche, la cosiddetta Shootout. Ma perché ci siamo soffermati sulle Sprint Race? Perché l’ultima idea per rendere la Formula 1 più spettacolare le riguarda molto da vicino. E non è arrivata da Domenicali e compagni, bensì da un pilota.
Formula 1, l’ultima idea per aumentare lo spettacolo
Ci riferiamo al ferrarista Carlos Sainz che, intervenuto al podcast P1 with Matt & Tommy, ha illustrato un’idea veramente interessante per cambiare il format di gara dello “Sprint Weekend”. “Continuerei ancora con le Sprint, ma con una griglia di partenza invertita, basata sulla classifica del campionato”, ha detto lo spagnolo.
Carlos ha approfondito ulteriormente la sua analisi, spiegando il motivo per cui le gare Sprint diventerebbeo più spettacolari: “Immaginatevi Max che parte ultimo, le Ferrari che partono tredicesima e quattordicesima, con le vetture più lente avanti. Tutto il gruppo sarebbe molto compattato. E se si mettessero i punti fino alla decima posizione, io inizierei la gara pensando di poter entrare in top-10 o top-5. Max penserebbe di poter arrivare da ultimo almeno tra i primi dieci con una Red Bull”.
In effetti, in tale scenario, coloro che partirebbero davanti – le squadre meno forti – farebbero di tutto per tenere la posizione, data la ghiotta occasione di prendere qualche punto. Viceversa, i piloti con la macchina più veloce potrebbero tentare rimonte da urlo.
Lo spagnolo ha rivelato che, assieme ad altri piloti, ha già portato la proposta sulle scrivanie della Formula 1: “Abbiamo detto: «se volete davvero rendere il weekend della Sprint interessante e provare qualcosa di diverso, perché non provare questo?»”. Staremo a vedere.