La Ferrari non vince nulla da troppo tempo, ma ora c’è una possibilità che fa sognare i fan.
La Ferrari è tornata sul podio al Gran Premio d’Italia, con Carlos Sainz terzo davanti a Charles Leclerc. Lo spagnolo aveva fatto impazzire Monza con la pole position, ma la Red Bull di Max Verstappen è stata imprendibile in gara, così come quella di Sergio Perez che ha chiuso seconda sul traguardo. 
In casa Ferrari c’è la consapevolezza di essere molto indietro, ed il 2024 dovrà essere l’anno del riscatto, anche se l’obiettivo Mondiale sarà molto difficile da raggiungere. A proposito di Mondiale di F1, continua a tenere banco una storia risalente a tanti anni fa, che vede la Rossa ed un suo ex pilota protagonisti.
Ci riferiamo alla clamorosa vicenda relativa alla stagione 2008, che corrisponde all’ultimo titolo costruttori vinto dalla Ferrari. In quell’occasione però, Felipe Massa fu beffato per un solo punto dalla McLaren-Mercedes di Lewis Hamilton tra i piloti, e dovette rinunciare all’unico alloro iridato che avrebbe potuto vincere.
Ferrari, Massa non vuole mollare il sogno mondiale
Tempo dopo si scoprì la famosa vicenda del Crash-gate di Singapore, con Nelson Piquet obbligato ad andare a sbattere da Flavio Briatore, nel tentativo di favorire l’altra Renault di Fernando Alonso che, effettivamente, vinse la gara. All’epoca, Massa non prese alcuna decisione ed accettò, seppur non di buon grado, quello che era accaduto. Le cose però sono cambiate qualche mese fa.
L’ex patron della F1, ovvero Bernie Ecclestone, ammise che era a conoscenza del risultato alterato della Gara, ma che fece silenzio per il bene del Circus. Anche Max Mosley, all’epoca presidente della FIA, non si mise in mezzo, e così si tentò di infangare quell’orrenda storia che poi venne comunque a galla.
In quella gara alterata, Massa perse punti preziosi per la classifica mondiale. Per questo motivo, l’ex pilota brasialiano ha annunciato di aver messo su una squadra di legali per fare una causa. E’ chiaro che è molto difficile pensare di poter ribaltare il risultato sportivo dopo 15 anni. 
Il brasiliano, che si è ritirato alla fine del 2017 dopo quattro anni in Williams, è stato intervistato al TG1, ed ha invocato l’aiuto della Scuderia modenese. Ecco le sue parole: “Ho una certezza, quello è il mio titolo, ed è il 16esimo titolo piloti della Ferrari. Ho assunto un team di avvocati molto forti e lotteremo sino alla fine per ottenere una giudizia che sento di meritare. Non capisco perché un caso di manipolazione non possa essere accertato nel modo più corretto, e non cambia nulla se dopo uno, due o 15 anni“.
Massa ha poi aggiunto: “Non ho ancora ricevuto aiuto dalla Ferrari, ma mi aspetto che presto accada. Dal mio punto di vista, sono molto ottimista, lotterò fino alla fine per avere ciò che mi spetta ed avere giustizia“. Le probabilità di ribaltare il risultato della pista sono molto basse. Vedremo come si svilupperò la vicenda nei prossimi mesi.
Massa perse quel Mondiale per un solo punto su Hamilton. Decisivo fu il sorpasso del pilota inglese all’ultima curva del GP di Brasile su Timo Glock. Con i punti che avrebbe potuto ottenere a Singapore, il destino di Massa e della Ferrari sarebbe potuto essere diverso.
