Le notizie che giungono dei principali major al mondo danno per scontato il successo delle vetture elettriche cinesi. Presto arriverà una utilitaria che potrebbe far tremare anche la Fiat Panda.
Che il futuro dell’industria dell’Automotive sia orientato verso l’elettrico è, oramai, scontato ma nessuno poteva immaginare che sarebbe stato tutto così veloce. I principali marchi europei hanno dovuto sposare la politica dell’ecosostenibilità con un progressivo svecchiamento delle gamme a combustione.
Ci sono stati investimenti impressionanti. Tuttavia, in Italia, pochissimi hanno sposato questa nuova frontiera dell’elettrico. Secondo alcuni dati il 63% delle persone sembra interessata al passaggio alle auto a batterie ma al giusto prezzo. In Cina, invece, si viaggia ad una velocità tale che praticamente ogni giorno vengono immesse sul mercato migliaia di EV che potrebbero mettere i bastoni tra le ruote anche ai costruttori nostrani.
Il ramo delle utilitarie potrebbe essere quello, insieme ai SUV, più gettonato ed in grado di rivoluzionare lo scenario sulle strade delle grandi città italiane. Inevitabilmente si punterà su modelli di piccole dimensioni che possono essere agevoli nei parcheggi e nel traffico. Nel momento in cui si dovrà andare a scegliere una vettura elettrica si preferirà a quel punto la city car più economica. Una di queste potrebbe essere la Jiayuan Komi.
Le caratteristiche della nuova utilitaria cinese
La vettura del Sol Levante, presentata al salone di Monaco di Baviera, arriverà nei dealer europei tra un mese. Con una lunghezza di 3 m, una larghezza di 1,52 m ed un’altezza di 1,56 m la Komi rappresenta il compromesso ideale per 4 persone che vogliono spostarsi senza troppi ingombri nelle giungle urbane. La Komi è stata progettata per risultare rapida e con una buona autonomia.
Grazie ad un passo di 2 m e una potenza di tutto rispetto non è una micro car in stile Citroen Ami o Fiat Topolino. E’ una vettura vera e propria, a due porte, capace di raggiungere una top speed di 100 km/h. L’auto cinese presenta il sistema sospensivo MacPherson all’anteriore e un multilink al retrotreno per garantire un alto livello di sicurezza e di piacere di guida.
Sono previste due opzioni di batteria: una a 17 kW con un’autonomia di 160 km secondo il ciclo NEDC e una da 35 kW che estende l’autonomia fino a 320 km. Le versioni sono alimentate da un motore 46 cavalli di potenza e 110 Nm di coppia, regalando anche prestazioni piuttosto convincenti per la città. La ricarica completa dell’auto dovrebbe avvenire in circa 7 ore, mentre a lasciare sorpresi sono anche le linee del frontale con gruppi ottici di forma tondeggiante ed un’ampia calandra che vi porterà alla mente quelle delle Jeep.
Gli interni sono piuttosto curati per un’auto di questo genere con una strumentazione completamente digitale. Previsto un infotainment avanzato, oltre ad un cruise control, ai comandi al volante ed accensione senza chiavi. Questa piccola utilitaria elettrica potrebbe costare 10mila euro, un prezzo che rappresenterebbe un bel problema per tutte le case costruttrici. Tra queste c’è anche la Fiat che punta alla realizzazione della nuova Panda a costi decisamente più elevati.