Il campione del mondo 2016 continua a guadagnandosi sempre più una fama tutt’altro che positiva. A Monza è toccato al team di Maranello
Ritiratosi nel 2016, subito dopo la vittoria del suo primo ed unico titolo iridato in Formula 1, Nico Rosberg si è dedicato ad altri progetti nel mondo delle corse restando però legato al Circus in qualità di opinionista.
Attualmente, il tedesco ricopre l’incarico di inviato per Sky Sport pertanto continua a frequentare il paddock con una certa costanza. Ed è proprio durante le sue sgambate tra un box e l’altro che si è “costruito” una reputazione a dir poco curiosa. Quella di “iettatore”.
La cosiddetta maledizione di Nico Rosberg ha avuto origine nelle fasi iniziali di questo campionato. Poi si è via via intensificata per consacrarsi in occasione del weekend in Ungheria, quando due suoi post sui social hanno avuto un impatto negativo sui piloti in questione.
La sua prima vittima l’ha fatta in qualifica e porta il nome di Max Verstappen. Dopo la visita del tedesco nel box della Red Bull – con tanto di selfie a condire l’episodio – l’olandese ha infatti mancato la Pole Position per la prima volta in sei gare. Stesso copione, o quasi, il giorno successivo. Il secondo malcapitato? Un certo Lewis Hamilton, giunto quarto al traguardo tradendo le aspettative di podio della Mercedes.
Ferrari ultima vittima della maledizione di Nico Rosberg
Tali episodi, manco a dirlo, hanno scatenato grande ironia sui social, coinvolgendo anche gli stessi team di F1. La McLaren, ad esempio, ha deciso di correre ai ripari esponendo fuori al proprio garage un cartello con scritto “Niente selfie per Rosberg”. Una precauzione che la Ferrari evidentemente non ha preso.
Già, perché la maledizione di Rosberg ha colpito anche la Rossa. È successo nel weekend del Gran Premio di Monza, dopo la visita del tedesco nell’area riservata alla squadra di Maranello. Il selfie accompagnato da un “Forza Ferrari” e puntualmente postato su Instagram ha subito assunto i tratti di un’inesorabile sentenza.
Di fatti, Carlos Sainz, partito dalla prima piazza, ha dovuto accontentarsi di un terzo posto. Mentre Charles Leclerc, partito terzo, ha concluso la gara fuori dal podio, in quarta posizione. I vincitori dell’evento? Gli acerrimi rivali della compagine italiana, ovvero Max Verstappen e la Red Bull, autori – peraltro – di una beffarda doppietta sul circuito brianzolo (Sergio Perez secondo).