La Fiat non ha avuto un grande successo con un suo nuovo modello, ed ora servirà sperare in un passo in avanti rapido.
Il marchio Fiat è in una fase di forte rinnovamento, nel quale stanno facendo il proprio debutto modelli del tutto nuovi. L’11 di luglio del 2024 saranno tolti i veli alla nuova Panda, che diventerà un SUV di Segmento B, ovviamente ad emissioni zero, anche se non mancherà la versione con motore a combustione.
La Fiat deve però affrontare una serie di notizie negative, tra cui l’ultima che è davvero complessa da digerire. La news riguarda un modello del tutto nuovo, che è stato svelato poche settimane fa e che, allo stato attuale delle cose, pare già un gigantesco buco nell’acqua. Vediamo cosa sta accadendo a Torino.
Lo scorso 4 di luglio sono stati tolti i veli alla Fiat 600e, il nuovo B-SUV elettrico del marchio di Torino. In quella stessa giornata, anche la minicar Topolino è stata svelata al mondo intero, per cui, parliamo di due modelli del tutto opposti tra di loro che la casa italiana ha voluto lanciare in contemporanea, ed ora stanno iniziando ad arrivare i primi problemi.
Secondo quanto riportato da “autoeveryeye.it“, la nuova Fiat 600e avrebbe ricevuto solamente 83 ordini in questo periodo, un flop clamoroso che sembra avere pochi eguali nella storia di questo marchio. Gli ordini sono stati resi disponibili sin dal 5 di luglio, il giorno dopo la presentazione, mentre non è ancora ordinabile la versione con motore a combustione, ma solo quella elettrica.
Ci sarà da capire se questo flop è determinato proprio dal fatto di poter ordinare la sola auto a batteria, o se alla causa di tutto ciò c’è un difetto dell’auto, che sin da subito non ha entusiasmato gli italiani. La Fiat 600e non ha un design originale secondo i consumatori, che hanno riscontrato troppe somiglianze con almeno due vetture. Il B-SUV sembra essere quasi una copia della 500X, vettura che va ad affiancare nella gamma, ma non è finita qui.
I fari posteriori ricordano e non poco quelli indossati dalla vecchia Stilo degli anni Duemila, e c’è da dire che sul fronte del design si poteva fare di meglio. Inoltre, la 600 è sempre stata un’utilitaria, una vettura compatta e pratica per le città, ed il fatto di averla trasformata in un SUV di Segmento B può aver avuto il suo impatto.
Inoltre, va analizzato anche il discorso prezzo, che parte da 34.850 euro. Si tratta di una spesa folle per ciò che riguarda il marchio di Torino, che ha sempre prodotto auto tutto sommato economiche, ma qui la spesa si è alzata di 15-20 mila euro rispetto alle vetture di solito in vendita.
Nei prossimi mesi capiremo se il flop iniziale verrà superato, o se la 600e sarà davvero una delle peggiori auto della storia del marchio. Il prossimo anno toccherà alla Panda, ed anche lei verrà rivoluzionata, divenendo, a propria volta, un B-SUV. La reazione della clientela potrebbe essere simile.
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