Conducenti truffati dalle pompe di benzina: ecco cosa hanno portato alla luce i controlli a tappeto del mese di agosto.
Non è stata certo un’estate all’insegna della spensieratezza alla guida per tutti i conducenti in transito in Italia per raggiungere i luoghi di villeggiatura. I prezzi dei carburanti, proprio nei periodi di maggior esodo, in ingresso e in uscita, sono saliti alle stelle, mettendo a dura prova le economie già ristrette degli italiani.
Ecco perché sono scattati, proprio nel mese di agosto 2023, i controlli a tappeto della Guardia di Finanza, volti ad accertare che i distributori di carburante non mettessero in atto truffe. Purtroppo le notizie che ci arrivano non sono positive e qualcosa è stato scoperto. Ecco cosa.
Controlli ai distributori: un’amara verità
Proprio all’inizio del mese di agosto, il Governo aveva emanato una nuova normativa che obbligava tutti i distributori di carburanti ad apporre una cartellonistica con i prezzi medi di diesel e benzina nelle estreme vicinanze delle pompe erogatrici. Questa norma ha il preciso scopo di rendere la vendita dei carburanti chiara e trasparente, dando l’opportunità ai conducenti di essere informati sui prezzi medi di vendita e su quelli specifici della pompa dove fanno rifornimento.
In questo modo, gli utenti possono determinare a colpo d’occhio se quella pompa di benzina è troppo cara o se il prezzo è conveniente. Se queste sono state le direttive del Governo, non tutti i distributori sono stati ligi al dovere; e infatti, proprio il Governo ha dato mandato alla Guardia di Finanza di effettuare dei controlli a tappeto su oltre 2.424 distributori in tutta Italia. La scoperta ha portato alla luce dati davvero allarmanti per tutti i conducenti.
Truffe sui carburanti
I controlli sono stati effettuati, come già detto, su 2.424 distributori, di cui 171 presenti sulle nostre autostrade (prese d’assalto nel mese di agosto) e altri 2.253 presenti sulle strade e nelle città. Ebbene, le forze dell’ordine hanno riscontrato che più della metà dei distributori controllati riportavano delle irregolarità nell’esposizione dei prezzi medi della benzina e del diesel.
I controlli sono state effettuati su soggetti già segnalati per le loro irregolarità, anche di tipo fiscale, e proseguiranno sempre a tappeto fino alla fine dell’anno. Gli accertamenti servono per tutelare gli utenti e anche per verificare che tutti gli obblighi di legge vengano rispettati dai distributori. La pena per tutti coloro che non rispettano la legge è una multa molto salata e nel peggiore dei casi anche la sospensione temporanea dell’attività.