Elon Musk ammette che il momento è critico ed anche che ci potrebbero essere conseguenze spiacevoli, ecco dove.
Persino Elon Musk può parlare di fallimento. L’imprenditore che vorrebbe portare per primo l’uomo su Marte e che ha fondato il marchio di automobili futuristiche Tesla, ha ammesso che non tutto sta andando secondo i piani. Anche uno dei suoi progetti quindi potrebbe finire fuori strada facendo chiudere i battenti ad un’azienda. Non sarà facile ma potrebbe accadere.
Il proprietario di Twitter, ora X, ha spiegato sui propri social che le cose potrebbero non andare per il verso giusto per quanto riguarda la società prelevata nello scorso ottobre. Un investimento sbagliato o delle colpe proprio sue e del suo staff? Questo lo decideranno gli esperti, intanto il ricchissimo sudafricano si sfoga.
Elon Musk shock, fallimento in vista
La piattaforma che ora viene chiamata X ma che tutti siamo ormai abituati a pensare come Twitter, è costata a Musk circa 44 milioni di dollari meno di un anno fa. Possibile che siamo già pronti a dirle addio, ma chissà che questa non sia solo una trovata pubblicitaria del fondatore di Space X, che comunque è stato chiaro: “La triste verità è che non ci sono grandi social network in questo momento. Potremmo fallire, come molti hanno previsto, ma faremo del nostro meglio per far sì che ce ne sia almeno uno”.
Quando ha comprato il marchio dei cinguettii, Twitter era indebitata e quel che sembra è che Musk gli abbia dato almeno qualche altro mese di vita e speranze. Spunte blu a pagamento e nome e simbolo nuovi, l’imprenditore di Pretoria ha provato a rilanciare il marchio in qualche modo, ma a quanto pare le cose non stanno funzionando. Le conseguenze si sono già sentite però. Musk aveva parlato della possibilità di perdita del lavoro per alcuni dipendenti ed in futuro ce ne potrebbero essere altre.
Ne sarà contento Mark Zuckerberg e non solo per la recente sfida dialettica con il folle Musk. Infatti il creatore di Facebook ha da poco messo sul mercato anche un altro social che guarda caso somiglia molto a Twitter. Se quest’ultima società dovesse avere un drastico calo degli utenti è quindi possibile che in tanti si spostino sulla sua nuova creazione, Threads.
Potrebbe essere questo l’ultimo successo di Meta che viaggia su numeri pazzeschi e non perde un colpo. A differenza appunto delle società del povero Musk che forse quando ha parlato della non esistenza di “grandi social” voleva lanciare una frecciatina proprio al suo avversario.