Una brutta notizia è arrivata per i proprietari di un certo tipo di auto, che da settembre non potranno più circolare per strada.
Il mondo delle quattro ruote, nel nome del famoso green, sta cambiando in tutto e per tutto, con i marchi che puntano fortemente sulle vetture ad emissioni zero. Sono tanti i tipi di auto che saremo presto costretti a salutare, ma è dal blocco totale alla produzione ed alla vendita dei motori termici del primo gennaio del 2035 che entreremo, a tutti gli effetti, in una nuova era.
Le auto con motore a combustione, almeno in Europa, spariranno del tutto, lasciando spazio alle meno inquinanti vetture a batteria. Tuttavia, anche oggi ci sono molte misure utili a contenere l’inquinamento, con il Piemonte che forse ne ha presa una sin troppo drastica.
Auto, arriva lo stop alla circolazione per queste vetture
Una notizia molto negativa per chi possiede un’auto a gasolio è da poco arrivata in Piemonte, con lo stop agli Euro 5 che partirà dal 15 di settembre. La decisione è arrivata dalla giunta del centro-destre che governa la regione, in merito al piano previsto per tentare di migliorare la qualità dell’aria, che nella zona di Torino e dintorni è arrivata a livelli molto preoccupanti per la popolazione.
Va specificato che il blocco non riguarderà l’intera regione, ma comunque una sua buona parte, ben 96 comuni, compresa Torino. Secondo i dati diffusi dall’ACI, lo stop riguarderà ben 140.000 auto, un numero di modelli davvero elevatissimo e che rischia di mettere in crisi tutti i loro proprietari.
Come purtroppo sappiamo, il parco vetture italiano è tra i più vecchi d’Europa, e ciò fa capire quanto sarà grande il disagio provocato in questa fetta di popolazione. Il rischio è quello di danneggiare decine di migliaia di famiglie, ma anche di lavoratori che utilizzano la propria vettura per recarsi nei luoghi di lavoro.
Tuttavia, le cose potrebbero andare diversamente, dal momento che si sta lavorando per cercare di rinviare la misura o anche di sospenderla del tutto. Secondo quella che è la situazione attuale, il blocco dei Diesel Euro 5 pare necessario per rispettare le misure imposte dall’Unione Europea, ma è chiaro che il fattore umano non può essere del tutto cancellato. Infatti, questa misura può diventare un vero e proprio boomerang per l’economia ed il settore produttivo della regione, con tanti lavoratori che sarebbero costretti a restare a casa.
La cosa curiosa è che il provvedimento è stato attuato dal centro-destra, ma sono proprio diversi politici di questa fazione che hanno criticato la misura. Essi si stanno muovendo per attuare il blocco contro la decisione, così come i responsabili di Confesercenti e di Confartigianato.
A questo punto, è in atto una vera e propria battaglia, in quello che è un disegno poco chiaro. Il nostro parco vetture è troppo vecchie per prendere scelte così nette, e con i prezzi dei veicoli nuovi che continuano a salire, ci sono seri dubbi sulla possibilità di vedere un cambiamento importante nei prossimi anni.