In F1 le cose cambiano sempre molto in fretta, ed ora c’è qualcosa di grosso che bolle in pentola. Ecco cosa accadrà.
Il mondiale di F1 sbarca a Monza per il Gran Premio d’Italia, una delle tappe più attese ed amate da piloti, squadre e tifosi. Questo appuntamento può significare nuovi record per Max Verstappen, che può migliorare il primato di nove vittorie di fila di Sebastian Vettel, già raggiunto in Olanda.
Inoltre, Super Max può essere il primo di sempre a piazzare il grande slam, ovvero vincere a Monte-Carlo, Silverstone, Spa-Francorchamps e Monza in una sola stagione. La F1 è in mano all’olandese, ma si inizia a pensare in modo importante al futuro. Le novità riguarderanno le gomme, sulle quali c’è una grande battaglia.
F1, la Bridgestone non vuole mollare la Pirelli
Come ben sappiamo, in F1 è in corso un bando per l’assegnazione delle nuove gomme che arriveranno nel 2025, con la lotta che è ristretta a due marchi. Secondo quanto riportato da “Auto Motor und Sport“, la Pirelli sarebbe ancora in vantaggio, ma la Bridgestone avrebbe ampliato la propria offerta.
L’accordo che verrà trovato deciderà chi fornirà le gomme in F1 tra il 2025 ed il 2027, con la FIA che non vuole una nuova guerra tra fornitori come accadde tra la stessa Bridgestone e la Michelin tra il 2001 ed il 2006. Ciò significa che ci sarà un solo produttore, con la Pirelli che, allo stato attuale delle cose, sembra la grande favorita.
Secondo quanto riportato dalla fonte sopracitata, la decisione finale potrebbe essere comunicata ai team già in questi giorni a Monza, e davanti ai due produttori non c’è solo una sfida economica, ma anche e soprattutto tecnologica. Infatti, le nuove gomme avranno bisogno di un particolare processo di produzione, dal momento che potrebbero dover essere in grado di funzionare senza le termocoperte.
A tal proposito, un lavoro di questo tipo potrebbe essere molto complesso anche per la Pirelli, figurarsi per un marchio che è assente da 12 anni. La Bridgestone è comunque un colosso per ciò che riguarda gli pneumatici, che nel Circus ha vinto di tutto e di più negli anni Duemila.
La Bridgestone, nel caso in cui dovesse aggiudicarsi l’appalto, avrebbe un solo anno per preparare le nuove gomme, ed è chiaro che la FIA dovrà prendere in considerazione tempistiche prima di giungere alle conclusioni. In molti, tuttavia, sperano in un cambio di fornitura, soprattutto tra i fan.
La Bridgestone arrivò nella massima formula nel 1998, vincendo subito i titoli mondiali con la McLaren e Mika Hakkinen, battendo le ormai obsolete Goodyear montate dalla Ferrari di Michael Schumacher. Nel biennio successivo, la Bridgestone fece da monogomma, prima dell’ingresso della Michelin che avvenne nel 2001.
Il binomio Ferrari-Bridgestone dominò la scena sino al 2004, con la Michelin che poi salì in cattedra con la Renault nel 2005 e nel 2006. I francesi dissero poi addio al Circus, lasciando il monopolio alla Bridgestone, che poi cedette il testimone alla Pirelli a fine 2010. Ora c’è solo da attendere la decisione finale.