BMW ha davvero copiato Alfa Romeo nello stile? Potrebbe sembrare una affermazione esagerata, eppure guardando il posteriori della nuova M5 2025 i dubbi sono davvero pochi.
I grandi marchi di auto, quelli storici, non lasciano nulla al caso, e quando si tratta di presentare i nuovi modelli, anche se, come in questo caso, mancano ancora due anni all’uscita sul mercato, si avviano campagne marketing mirate, in “un gioco emozionale di vedi e non vedi” che conquista gli appassionati e incuriosisce gli addetti ai lavori. 
Della serie, svelare, anticipare ma non troppo, stimolare l’interesse senza per questo “bruciare” in men che non si dica tutte le informazioni su quelli che saranno i nuovi modelli: sta accadendo questo, e non è certo una novità, con una azienda storica e affidabile come BMW, con il modello M5 2025, che certamente si rifà al recente passato della BMW, ispirandosi in parte al design della serie 5.
Tuttavia, i più esperti hanno notato qualcosa, che definire sconvolgente è un eufemismo, soprattutto guardando le immagini del lato posteriore.
Ci sono, poi, le cosiddette foto spia, ovvero immagini non ufficiali che spesso vengono fuori dalla mano di cronisti che si fanno trovare pronti durante le prove di strada dei modelli che usciranno sul mercato. Si tratta di foto che in men che no si dica fanno il giro del web.
Andiamo, però, per grandi svelandovi prima tutte le anticipazioni a disposizione dell’M5 2025. Gli addetti ai lavori non si nascondono e in tal senso non hanno dubbi, con M5 siamo di fronte a un punto di riferimento assoluto tra le berline ad alte prestazioni, con il passaggio scontato e annunciato al mondo dell’elettrico da parte della casa bavarese.
Si prevede che l’ammiraglia ad alte prestazioni della Serie G60 5 arriverà nel 2024 con un propulsore ibrido plug-in immensamente potente e il ritorno della carrozzeria station wagon accanto alla tradizionale berlina.
BMW M5 2025: il lato posteriore non vi ricorda un’altra auto? Una foto spia di instagram insinua il più forte dei dubbi
Sorprendentemente, la nuova M5 sembra essere più pulita e discreta rispetto alle caratteristiche della serie G60 5 standard e ai paraurti M Performance, certamente di suo impegnativi. Nella parte anteriore, ci aspettiamo una presa d’aria inferiore del paraurti ampia e complessa, affiancata da due prese d’aria più piccole sui lati, e una griglia leggermente rivista con il tradizionale emblema M5. Inoltre, c’è la possibilità che i progettisti BMW modifichino il cofano per un aspetto più sportivo e apportino piccole modifiche al contorno dei fari come hanno fatto nella M2 entry-level. 
Il profilo della M5 sarà caratterizzato dagli esclusivi cerchi in lega che nascondono freni più grandi dietro di loro, parafanghi più voluminosi che coprono le carreggiate più larghe, una porta di ricarica ed eventualmente un paio di branchie laterali come in altri modelli BMW M in piena regola. Nella parte posteriore, le foto spia hanno rivelato i tradizionali terminali di scarico quadrupli, probabilmente combinati con un diffusore prominente e uno spoiler a labbro.
Qualcosa però non torna proprio nelle immagini del lato posteriore: le foto mettono in evidenza un design che abbiamo decisamente già visto e questo dovrebbe sorprendere sia gli addetti ai lavori sia gli appassionati. Provate a confrontare le immagini del posteriore della Bmw M5 2025 con quelle dell’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio: inutile nascondersi, la somiglianza è sconvolgente. In particolare una foto spia pubblicata su instagram non lascerebbe spazio a dubbi.
Partiamo dal principio che l’Alfa Romeo Giulia si presenta come una versione italiana della berlina sportiva compatta per eccellenza. La nuova Bmw M5 2025, nello stile precedente della serie 5, così come accadeva per la serie 3, rimane il punto di riferimento in termini di prestazioni decisamente più potenti e ha un abitacolo più spazioso.
Il design del posteriori della M5 2025, però, non lascia spazio dubbi: adesso parlare di copia spudorata potrebbe sembrare per qualcuno esagerato, stiamo ovviamente parlando di due berline, destinate a farsi una spietata concorrenza sul mercato, ma gli occhi non tradiscono.
