Le alte temperature estive rendono l’abitacolo dell’auto incandescente. Ecco cosa fare per renderlo più vivibile.
Salire in macchina d’estate a volte può essere un’esperienza traumatica se la stessa è stata esposta per ore al sole. I primi minuti possono rivelarsi davvero complicati per chi si mette alla guida, in quanto le alte temperature possono portare a sensazioni di malessere e perfino svenimenti, senza dimenticare che pure la vettura può essere danneggiata. Il calore può infatti compromettere sia la vernice esterna, sia i tessuti interni.
Niente panico però. Questo non avviene certamente da un momento all’altro, ma con la prolungata esposizione al sole. Ecco perché bisognerebbe sempre assicurarsi aver preso le precauzioni necessarie con il sogno – impellente – di un agognato parcheggio all’ombra che può metterci al riparo dagli effetti nocivi dei raggi solari.
Il primo consiglio, se proprio non vi è la possibilità di tenersi lontani dalla luce diretta, il consiglio è di lasciare i finestrini laterali leggermente aperti, così da permettere, almeno in minima parte, all’aria calda di fuoriuscire. Qualora poi ci fosse il vento, l’effetto fresco sarà raddoppiato.
Un altro aspetto da non sottovalutare è lo stato del climatizzatore. Prima dell’arrivo della bella stagione è buona cosa far controllare che tutto sia funzionante, dai filtri, al termostato, piuttosto che le prese d’aria. Il consiglio è di non attivari all’ultimo, ma di agire in anticipo.
Abitacolo caldo d’estate, come risolvere il problema
Normalmente il motore di un’auto funziona in un lasso compreso tra i 90 e i 105 °C, ma se il liquido refrigerante non è sufficiente può surriscaldarsi e cedere. Per questo motivo è necessario controllare che non vi siano delle crepe e che i tubi siano in perfetto stato.
Per evitare tutto ciò è consigliabile dotarsi di tendine parasole in grado di abbattere del 25% la temperatura interna, cambiare l’olio con regolarità in quanto il forte calore ne diminuisce la viscosità incrementando l’attrito, e tenere d’occhio tutti gli altri fluidi come quello del volante, della trasmissione e dei freni.
Quando ci si deve mettere in viaggio sotto il sole cocente. Per prima cosa vanno aperte tutte le portiere e in seguito accesa l’aria condizionata. Pochi minuti potrebbero essere abbastanza. Grossomodo si possono richiudere non appena si avverte che l’aria si è fatta più fresca. Attenzione, se si sente di avere ancora troppo caldo, meglio non cominciare a guidare, poiché potrebbero sopraggiungere problematiche fisiche come la nausea e le vertigini.
Potrebbe sembrare un elemento secondario, ma non è affatto così. Parliamo della pressione gomme. Un po’ come il nostro corpo tendere a gonfiarsi, allo stesso modo gli pneumatici, con il caldo registrano un incremento che può condurre perfino allo scoppio. Dati alla mano, ogni 10° in più, la misura aumenta di 0,1 bar anche quando l’autovettura è in sosta.
E’ cruciale dunque tenerla sempre monitorata, nel rispetto delle indicazioni fornite dal costruttore. Le alte temperature possono altresì accelerare l’usura del battistrada, mandando in crisi la capacità di frenata, oltre che la manovrabilità.