Grande novità in arrivo per il conseguimento della Patente. Cambia tutto per l’esame. Per alcuni sarà una liberazione
Per qualcuno è gioia e adrenalina pura, è il momento fatidico da affrontare e da superare, è la sfida da vincere per coronare il sogno. Per qualcun altro, invece, afflitto dal timore di non farcela e dall’insicurezza, è un vero e proprio incubo e spesso questa paura può giocare brutti scherzi.
Stiamo parlando dell’esame pratico per ottenere la patente di guida delle auto e delle moto previsto dalla legislazione vigente italiana. Per tanti giovani e anche per chi si avvicina per la prima volta ad esperienze di guida in tarda età è la prova tanto attesa. Superarla vuol dire tanto nella vita di una persona.
Molto spesso, a preoccupare i giovani e i meno giovani che vogliono prendere la patente, non è tanto la pratica, in fondo un momento anche piacevole e divertente se non sei afflitto da mille paure, ma piuttosto i quiz. Tra domande e numero limitato di errori tollerato, la parte teorica può rappresentare davvero un ostacolo insidioso. Qualcosa, però, potrebbe presto mutare, almeno per quanto riguarda il conseguimento della patente per la moto
Patente Moto: un possibile cambiamento epocale in arrivo
Ricordiamo che la legislazione italiana prevede tre tipologie di patenti per le due ruote. Ci riferiamo alla patente A1, che include i motocicli di cilindrata fino a 125 cm3 e potenza massima fino a 11 kW, con l’età minima che deve essere di 16 anni. C’è poi l’A2, che riguarda motocicli di potenza fino a 35 kW. E’ vietata ai minori di 18 anni.
Infine, la Patente A: non ha alcuna limitazione dal punto di vista della potenza, e ti consente di guidare qualsiasi motociclo. Ricordiamo che è vietata ai minori di 24 anni, a meno che un potenziale patentato non abbia 20 anni e possegga la patente A2 da almeno due anni.
Cosa sta accadendo in questa calda estate? Quale sorpresa ci riserva la nostra politica? Siamo di fronte al Decreto Infrastrutture Bis: quest’ultimo potrebbe prevedere, in caso di approvazione, la possibilità di ottenere una delle due patenti superiori per le due ruote (A2 o A) senza lo svolgimento dell’esame pratico.
Riassumendo il contenuto del decreto la novità è che coloro che è già in possesso della patente A1 (per conseguirla l’esame pratico rimane obbligatorio) saranno autorizzati a prendere la patente A2 senza la necessità di superare l’esame di guida, ma potranno farlo frequentando un corso di formazione (la durata dovrebbe essere di circa 7 ore) presso un’autoscuola.
Molti potrebbero gioire, pensando ad un ostacolo in meno da superare, molti altri potrebbero rammaricarsi del fatto che sarà tolta loro l’occasione di dimostrare di cosa sono capaci in sella ad una due ruote.
Qualunque sia lo stato d’animo con cui la accoglieremo, se questa novità dovesse davvero concretizzarsi si tratterebbe certamente di un cambiamento importante. Immaginate se dovesse essere allargato anche alla patente per le auto? Beh, in quel caso sarebbe davvero impossibile anche solo pensarlo.