In un mondo dell’automobilismo in continua evoluzione, le decisioni strategiche possono avere un impatto significativo sul futuro di un marchio. E anche per Maserati è arrivo il tempo di tirare le somme.
Maserati, con il suo distintivo logo a tridente, è da sempre sinonimo di lusso, prestazioni e design italiano. La sua storia, che si estende per oltre un secolo, è costellata di successi sia sulle strade che sulle piste di gara. Fondata dai fratelli Maserati nel 1914, l’azienda ha iniziato la sua attività come officina, ma la passione per le corse ha presto portato alla creazione di auto da corsa. La prima auto prodotta, la Tipo 26, ha vinto la Targa Florio nel 1926, segnando l’inizio di una lunga serie di successi in competizioni automobilistiche.
Nel corso degli anni, Maserati ha prodotto una serie di modelli iconici che hanno lasciato il segno nella storia dell’automobilismo. Tra questi, la Maserati 250F, guidata da Juan Manuel Fangio nel Campionato del Mondo di Formula 1 del 1957, e la Maserati Ghibli, una coupé sportiva lanciata nel 1966 che è diventata un simbolo dell’eleganza e della potenza italiana.
Nel 1993, Maserati è stata acquisita da Fiat, segnando l’inizio di una nuova era per l’azienda. Sotto la guida di Fiat, e successivamente del gruppo Stellantis, Maserati ha continuato a produrre auto di lusso che combinano prestazioni eccezionali con un design raffinato. Modelli come la Quattroporte, la GranTurismo e la Levante hanno consolidato la reputazione di Maserati come produttore di auto di lusso di alta qualità.
Oggi, Maserati si trova ad affrontare le sfide del futuro dell’industria automobilistica.
Negli ultimi tempi, l’industria automobilistica ha assistito a una serie di scorpori di marchi di lusso. Un esempio notevole è stato l’operazione di scorporo di Porsche da parte di Volkswagen, un movimento che ha avuto un grande successo e ha alimentato le speculazioni su un possibile percorso simile per Maserati. Tuttavia, nonostante le voci e le speculazioni, Maserati non seguirà lo stesso percorso.
Carlos Tavares, CEO di Stellantis, ha confermato che non ci sono piani per procedere con un’offerta pubblica iniziale (IPO) per Maserati. Questa decisione significa che Maserati rimarrà all’interno del gruppo Stellantis, continuando a svolgere un ruolo chiave nella strategia complessiva del gruppo.
Mentre Maserati rimane parte di Stellantis, l’azienda si sta preparando per un futuro emozionante con il lancio della sua nuova gamma di modelli. Tra questi, la famiglia Folgore rappresenta un passo significativo verso un futuro più sostenibile, con la sua nuova powertrain elettrica che segna l’ingresso di Maserati nel mondo delle auto elettriche.
Nonostante la decisione di mantenere Maserati all’interno del gruppo, Stellantis potrebbe procedere con lo scorporo di altre parti del gruppo. Comau, un’azienda di automazione industriale, è il candidato più probabile per lo scorporo. Questa mossa sarebbe in linea con gli accordi tra FCA e PSA e rappresenterebbe un ulteriore cambiamento nella struttura del gruppo Stellantis.
Attualmente, Maserati ha l’obiettivo di aumentare il suo margine operativo (ebit adjusted) per raggiungere il 15% entro i prossimi 12 mesi e salire fino al 20% entro la fine del decennio. Inoltre, con l’arrivo della famiglia Folgore, Maserati si sta preparando per un futuro elettrico, dimostrando il suo impegno verso l’innovazione e la sostenibilità. In definitiva, il tridente rimane un pilastro fondamentale nel panorama automobilistico di lusso, continuando a guidare con successo nel futuro.
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