Il gruppo Stellantis ha annunciato un accordo davvero inedito, che può cambiare tutto sulle auto elettriche. Ecco tutti i dettagli.
Se parliamo di auto elettriche, non può non venirci subito in mente il gruppo Stellantis, che ha deciso di puntare tutto su queste nuove tecnologie. La holding multinazionale olandese, negli ultimi giorni, ha annunciato la volontà di vendere solo vetture ad emissioni zero in Europa entro il 2030.
Al momento però, la domanda per queste vetture non è sufficiente, e molti marchi stanno prendendo decisioni controverse. La Fiat ha infatti reintrodotto alcuni motori diesel per dei modelli, ma nello stesso tempo sta sfornando varie auto elettriche. Lo scorso 4 di luglio è toccato alla 600e ed alla Topolino, mentre il 2024 sarà il momento della nuova Panda. Tranne la piccola minicar, per le auto più grandi si punta comunque ancora sul termico, con alcune versioni che ne permettono la vendita e l’utilizzo.
Le auto elettriche, almeno per ora, non sembrano entusiasmare, soprattutto in Italia o, peggio ancora, in Germania. Stellantis, tuttavia, guarda al futuro e punta anche sul mercato americano, dove c’è l’obiettivo, entro il 2030, di pareggiare le vendite tra auto termiche ed elettrificate, target che oggi sembra molto complesso da raggiungere, ma le cose possono sempre cambiare in fretta.
Nel frattempo, la holding multinazionale olandese ha stretto un accordo che può cambiare tutto sul fronte della produzione delle batterie, nell’ordine anche di un minor impatto ambientale. La decisione e l’investimento non sono stati facili da decidere, ma ora è tutto fatto. Andiamo a vedere cosa cambierà nei prossimi anni, la rivoluzione è davvero epocale.
Stellantis, 100 milioni di dollari nel litio geotermico
Il gruppo Stellantis ha firmato un accordo da record con CTR, che prevede la fornitura di ben 65.000 di tonnellate di idrossido di litio per le batterie delle auto elettrico, in netto aumento rispetto agli iniziali 25.000. La struttura modulare del processo produttivo integrato della CTR (che sta per Controlled Thermal Resources) offre una scalabilità che è molto efficiente, e permette di ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente, così come le emissioni di carbonio.
Si tratta di un investimento di circa 100 milioni di dollari, che andrà così a coprire lo sviluppo del progetto Hell’s Kitchen della CTR stessa, ovvero il progetto più importante del mondo per ciò che riguarda il litio geotermico. Tutto ciò consentirà la produzione di ben 300.000 tonnellate di carbonato di litio equivalente ogni anno.
CTR andrà così a fornire ben 65.000 tonnellate di LHM per ogni anno, con un contratto che avrà una durata di 10 anni. Si tratterà, dunque, di un accordo che può cambiare la storia della produzione delle batterie per il gruppo Stellantis, che, come detto prima, sull’elettrico ha investito di tutto e di più.
La holding multinazionale olandese, proprietaria di 14 marchi, ha intenzione di continuare a sfornare vetture con motori elettrici di anno in anno, sino a produrre la totalità dei suoi veicoli eliminando i motori a combustione. Le prospettive sembrano realizzabili, a patto che l’elettrico prenda finalmente piede.