Le auto elettriche cinesi potrebbero stravolgere il mercato internazionale. Ora è uscito un nuovo modello pronto a stupire
Il mercato dell’auto per come lo conoscevamo fino a poco tempo fa è stato rivoluzionato dalla nascita di nuovi marchi. C’è una grande differenza tra brand consolidati che sono stati costretti a convertire il loro core business, con grandi investimenti di uomini e di materiali per la transizione all’elettrico, rispetto ad altri che sono nati già con l’obiettivo di produrre veicoli full electric.
Inutile girarci troppo intorno: è stato fatto un enorme regalo alla Cina. Il gigante asiatico può basarsi su una economia emergente che non conosce eguali. La capacità della Cina di diventare la prossima potenza mondiale incontrastata passa anche dall’Automotive.
Le batterie sono per lo più un affare asiatico, con rare eccezioni. Al contempo, i brand cinesi sono pronti a conquistare il mercato europeo con vetture che spaziano dal segmento A sino ai mastodontici SUV con pacchi batteria all’avanguardia.
Un’ascesa impetuosa, la cui portata è ben evidente ormai anche in Europa. Dopo il criticatissimo Inflation Act statunitense, ad esempio, sono arrivati degli incentivi in Francia per favorire il prodotto interno rispetto a quello straniero. Le batterie realizzate in Cina emettono fino a 3 volte più CO2 di una prodotta in Francia, mentre un’auto compatta costruita in una factory cinese emetterebbe il 45% in più di CO2 rispetto a un’auto assemblata in Francia. Con questo escamotage in Francia stanno cercando di mettere un limite alla voglia di acquistare auto alla spina del Dragone.
Provvedimenti che non frenano assolutamente i piani di sviluppi cinesi nell’ambito dell’automotive. Il potente Gruppo Geely e Baidu hanno svelato il nuovo marchio premium Ji Yue che produrrà EV con tecnologia avanzata. Proliferano nuovi brand, ma la responsabilità è anche di una politica nostrana che si piegata a delle logiche che hanno favorito un tale business.
Se l’auto viene ridotta ad uno smartphone su quattro ruote per partire da un punto A ed arrivare ad un punto B, a quel punto in Europa si opterà per la EV più economica possibile. Per marchi storici come FIAT, VW, BMW sarà impossibile stare sotto certe soglie di prezzo. In Cina, invece, sono già state lanciate city car elettriche a meno di 10mila euro.
Un modello da tenere sotto osservazione è la Ji Yue 01 che sarà lanciata a breve perché le prime consegne sono già state programmate tra ottobre e dicembre 2023. L’obiettivo ora, dopo aver fatto cassa, è puntare su auto di una fascia premium per una esperienza di guida smart e immersiva. In stile Tesla, il marchio Ji Yue svilupperà una rete infrastrutturale di colonnine con l’obiettivo di soddisfare una esigenza crescente.
Grazie all’esperienza maturata dalla Geely Holding, negli anni precedenti, potranno spingere al massimo il settore premium. Sono previste tecnologie di intelligenza artificiale di Baidu, altro partner del progetto e, naturalmente, guida autonoma anche con sistema Lidar.
Date una occhiata al video del canale YouTube The EVs Queen, la Ji Yue 01 è già in vendita per il mercato cinese, secondo quanto emerso dal magazine CN EV News.
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