La Mercedes non vive un momento facile dopo anni di dominio, e le ultime parole fanno davvero discutere. Cosa è accaduto.
Il mondiale di F1 targato 2023 è uno dei più piatti della storia, con la Red Bull che ha vinto tutte le prime 12 gare. Il ruolino di marcia del team di Milton Keynes è impressionante e, dal GP di Francia dello scorso anno, si è sempre imposta, fatta eccezione per il GP del Brasile, dove trionfò la Mercedes con George Russell.
Ciò significa che in 13 mesi la Red Bull ha vinto tutte le gare tranne una sola, un qualcosa che non era mai accaduto nel passato della F1. Da quando esiste l’era ibrida, il Circus si basa solo su netti domini, dal momento che dal 2014 al 2020 ci siamo sorbiti quello del team di Brackley, ed ora tocca alla Red Bull.
L’unico campionato degno di nota è stato il 2021, quando la stessa squadra di Christian Horner e quella di Toto Wolff se le idedero di santa ragione sino alla fine, con Max Verstappen campione del mondo tra i piloti e la Mercedes tra i costruttori. Oggi, un duello di quel tipo ci manca tantissimo, e siamo certi che non ne vedremo di così intensi per molti anni. Adrian Newey ha costruito un missile che ha anni di margine sui rivali, che su questi nuovi regolamenti legati all’effetto suolo ancora non ci hanno capito molto.
La Mercedes ha imposto, tra il 2014 ed il 2021, il dominio più lungo nella storia della F1. Lo squadrone di Toto Wolff ha infatti vinto 8 titoli mondiali costruttori di fila e 7 piloti, un qualcosa che non era mai accaduto con nessun’altra squadra. I record della Ferrari che spopolò tra il 1999 ed il 2004 parevano inarrivabili, ma i primati, come disse qualcuno, sono fatti per essere abbattuti.
In questi ultimi giorni, hanno fatto discutere e non poco le dichiarazioni di Lewis Hamilton e dello stesso Wolff, i quali si sono lamentati dello strapotere della Red Bull, che secondo loro, starebbe danneggiando lo spettacolo. Il concetto è giusto, ma evidentemente, si sono scordati del periodo in cui c’erano loro a fare la parte del leone.
Ecco le parole di Wolff, che ha usato toni più scherzosi rispetto al suo pilota: “La competizione potrebbe essere divertente se non ci fosse Max, ma è chiaro che questo non è possibile. Sappiamo che il cronometro non mente mai, e c’è solo un’auto, al momento, che è nettamente superiore a tutte le altre“.
Hamilton l’ha presa molto più sul serio, ma anche lui, a quanto pare, ha la memoria corta sul dominio Mercedes di qualche anno fa: “Non dovrebbe esserci la possibilità di dominare per tanti anni in F1, la Red Bull ha un vantaggio tale che potrebbe restare lontana almeno per altre tre stagioni. Credo che la battaglia per le prime posizioni, per il bene di questo sport, dovrebbe essere molto più serrata rispetto ad oggi“.
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