Continuano le polemiche sulle auto elettriche, ed ora la scelta di un paese fa davvero molto discutere. Ecco cosa accadrà.
Uno degli argomenti più discussi in questa fase storica è quello di una mobilità sostenibile, con il passaggio alle auto elettriche che sembra sempre essere più una realtà. Ricordiamo che qualche mese fa è stata ufficializzata la decisione dell’Europa, ed in tutto il vecchio continente, a partire dal primo gennaio del 2035 sarà possibile solo la vendita e la produzione di veicoli ad emissioni zero.
Prima che tutto ciò venisse reso noto, si era parlato della possibilità di far circolare in deroga le auto alimentate dai bio-carburanti, o anche le plug-in ibride, ovvero quelle che possono essere ricaricate con una presa di corrente esterna, ed in grado di coprire buone distanze con il solo motore elettrico.
Dopo alcune valutazioni, si è poi deciso di non prendere in considerazione questa evenienza, e tra poco più di dieci anni, si potranno acquistare solo auto elettriche, ed è previsto il caos. Infatti, prendendo come esempio il nostro paese, sappiamo benissimo che, almeno per ora, non siamo in possesso delle infrastrutture sufficienti per un cambiamento di questo tipo, senza contare la scarsa fiducia dei clienti. Le EV non entusiasmano, e la scelta della Fiat, in tal senso, fa molto riflettere.
La casa di Torino, che sta puntando molto sulle full electric, ha comunque reintrodotto i motori diesel per alcuni modelli, dal momento che la domanda delle auto ad emissioni zero non è ancora sufficiente. I prezzi d’acquisto molto elevati, in tal senso, fanno la differenza, mentre in Germania le cose vanno ancora peggio.
Questo paese è quello europeo in cui si vendono meno vetture elettriche, con la popolazione che non ha nessuna intenzione di cambiare il proprio modo di spostarsi. A questo punto, andiamo ad analizzare la decisione storica di uno stato europeo, che ora ha cambiato veramente tutto nel nome del green.
Auto elettriche, c’è la decisione del Portogallo
Il Portogallo ha preso una decisione storica, sinonimo di cambiamento, ed ha fatto sapere che le auto di stato saranno tutte elettriche. L’iniziativa vuole portare ad una drastica riduzione delle emissioni di gas serra, per cercare di perseguire l’obiettivo di eliminarne il 55% entro il 2030.
Dunque, da ora in avanti, l’acquisto o l’eventuale noleggio di veicoli per gli spostamenti delle personalità sarà possibile solamente tramite auto elettriche, ed ogni volta che si punterà sull’ingaggio di un nuovo modello, dovrà esserci una stretta valutazione su quelle che sono le emissioni. La decisione è arrivata in questi giorni, a seguito di un’ordinanza deliberata dai ministeri delle Finanze e dell’Ambiente, nell’ambito della manovra fatta per rendere il parco auto meno inquinante possibile.
Le auto blu portoghesi, dunque, non avranno più il motore a scoppio, ed ora vedremo se qualche altro paese deciderà di copiare questa mossa. Certo è che i loro prezzi d’acquisto sono ben più elevati rispetto alle auto a motore termico, e sarà curioso vedere la reazione dei cittadini di fronte ad un così ampio sperpero di denaro pubblico.