Se n’è discusso a lungo e in Belgio è stata finalmente presa una decisione. Cosa “non cambierà” nella prossima stagione di F1.
Nonostante si continui a mettere mano alle monoposto, al format, alle gomme, la massima serie a ruote scoperte continua a regalare GP soporiferi. Se fino al 2020 era inutile mettersi davanti al televisore o recarsi in circuito, tanto si sapeva che avrebbe vinto la Mercedes, oggi lo stesso succede per la Red Bull. L’unica variante è che se la Stella collezionava doppiette, la scuderia energetica un po’ meno forte in questo senso. In ogni caso a dominare è sempre lui: Max Verstappen.
A fronte di una supremazia così marcata dell’olandese, diventato un tutt’uno con la sua RB19, e ovviamente dell’auto stessa, continuamente perfezionata dal suo creatore Adrian Newey, la FIA, evidentemente sollecitata dalle altre squadre, ha cominciato a pensare a come rallentare la loro corsa e il famoso BoP (Balance of Performance) è stata la prima opzione ad essere presa in considerazione. Non è escluso quindi, che dopo l’estate, il Circus si trovi ad introdurre una novità, anche se è più probabile che si vada al 2024, annata che intanto avrebbe già visto una clamorosa bocciatura.
Non vi è ancora nulla di definitivo, ma dalla riunione che la Commissione sportiva sta tenendo a Spa sono emersi dettagli importanti relativi al prossimo campionato. Il primo cambiamento di rotta riguarda un punto che pareva scontato. Per rendere la competizione più probante e mettere maggiormente alla prova i corridori, la Federazione Internazionale aveva ipotizzato la rimozione delle termocoperte. In questa maniera, a suo avviso, sarebbe emersa maggiormente l’abilità di chi è alla guida, dovendo gestire i primi e insidiosi giri a gomme fredde, e soprattutto sarebbe stato ridotto l’impatto ambientale dello sport, attualmente in fase di conversione sotto questo profilo.
Per la verità da subito questa intuizione aveva trovato dissenso, in quanto alimenta il rischio di fare incidenti. Dunque nelle Ardenne le teste pensanti hanno convenuto di mettere tale provvedimento in stand-by. Ciò significa che anche il Mondiale venturo il sistema che permette l’innalzamento della temperatura degli pneumatici (nello specifico a 70° C) verrà mantenuto sia per le slick, sia per le intermedie, e della sua messa al bando se ne riparlerà nel 2025.
Ciò che invece ha più urgenza di essere risolto è il tema tirato fuori dall’Alpine. L’equipe francese ha fatto richiesta di una deroga ai severi dettami relativi allo sviluppo della power unit, in modo da poter diminuire il proprio gap prestazionale da Red Bull, Ferrari e Mercedes. Attualmente, infatti, il suo motore eroga ben 30 cv in meno rispetto agli altri e la volontà sarebbe proprio quella di azzerare tale divario.
Nel corso del meeting le parti si sono confrontate pure sul CapEx, quell’extra budget di 36 milioni di dollari, concesso ai team per implementare le proprie infrastrutture. Williams e Aston Martin sono le principali interessate e il loro desiderio sarebbe quello di vedere innalzato tale limite.
Infine è stata stabilita la data dei test invernali per l’anno che viene. L’appuntamento sarà ancora in Bahrain dal 21 al 23 febbraio.
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