La superiorità della Red Bull è talmente tale da spingere i campioni in carica ad una clamorosa decisione. I fan sono non se lo aspettavano
Dopo aver vinto il Mondiale nella scorsa stagione con 4 gare di anticipo, nel 2023 Max Verstappen vuole battere ogni record e con 9 vittorie nelle prime 11 gare è davvero sulla buona strada.
Il Mondiale di Formula 1 sta per vivere il suo ultimo atto prima della pausa estiva. A Spa si corre il dodicesimo appuntamento del 2023 con un chiaro e unico favorito: Max Verstappen. L’olandese ha portato a casa fino a questo momento la bellezza di 9 vittorie su 11 gare, lasciando le briciole agli avversari. Nessuno è riuscito ad interrompere il dominio della Red Bull, visto che le altre due affermazioni portano la firma di Sergio Perez.
La RB19 sembra disegnata esattamente sulle caratteristiche di “Super Max“, diventato un tutt’uno con il suo mezzo. Adrian Newey ha esaltato il suo pupillo con un mezzo che non mostra punti deboli. Il genio inglese è riuscito ancora una volta a interpretare come nessun altro il regolamento, scavando un gap così importante anche in un periodo di stallo regolamentare.
Non va inoltre dimenticato che il budget cap sforato nel 2021 ha costretto il team di Milton Keynes a fare i conti con alcune limitazioni per lo sviluppo.
Red Bull, stop allo sviluppo della RB19: gli sforzi sono già puntati sul 2024
Dopo il Gran Premio di Ungheria il team principal della Red Bull, Christian Horner, ha fatto il punto della situazione per quanto riguarda il presente e le prospettive future.
Per il manager inglese ormai questo campionato “è andato”, nel senso che non verranno più portati sviluppi e aggiornamenti sulla monoposto. Il campionato costruttori, come quello piloti sono al sicuro e si può già guardare con lucida programmazione al 2024.
Come riportato dagli spagnoli di AS, Horner sa benissimo che le ore in galleria del vento sono contingentate a Milton Keynes, proprio in virtù della penalizzazione per il budget cap sforato. Considerando la posizione in classifica (chi è in testa ha meno ore della concorrenza) e le sanzioni, alla Red Bull spetta il 63% del tempo di utilizzo, contro ad esempio al 75% di Mercedes, l’80% di Aston Martin e l’85% della Ferrari.
Dopo Budapest il TP delle “lattine energetiche” ha commentato: “Con questa limitazione che abbiamo siamo costretti a concentrarci sul prossimo anno. Il notevole deficit di tempo in galleria del vento ci impone di ottimizzare il processo di sviluppo. Dobbiamo essere molto selettivi”. Insomma almeno per il resto del 2023 vedremo sempre la stessa RB19, un piccolo “favore” per i competitor.