Ci sta davvero giovando il passaggio alle auto elettriche? Una parte della popolazione è convinta di no, scopriamone le ragioni di fondo.
Il passaggio al mondo delle auto elettriche, graduale ma costante, è davvero indolore? Siamo davvero di fronte ad un cambiamento epocale alla portata di tutti? Ma soprattutto, al di là dei costi non indifferenti da sostenere, sia in fatto di nuovi veicoli, sia di gestione, siamo certi che sta filando davvero tutto liscio e che, da parte delle aziende, che viaggiano spedite verso la conversione, non occorrerebbe fermarsi e capire bene fino in fondo le esigenze dei clienti?
Si tratta di domande doverose, che nascono soprattutto scandagliando la rete dove, abbiamo la fortuna di trovare riscontro ai nostri quesiti laddove, sono esattamente i clienti a porre agli esperti le proprie perplessità, le proprie paure, i propri disagi.
L’esempio lampante ci arriva dai quesiti e dai dubbi posti da un attento lettore, nonché possessore di un’auto elettrica quale la Zoe dal 2021 con 52kWh di batteria. Il soggetto in questione, “dialogando” con una rivista specializzata, pur ammettendo che non tornerebbe mai ai carburanti tradizionali, mostra le sue perplessità su alcuni aspetti del complesso mondo delle auto elettriche.
Viene sollevata la questione delle ricariche troppo costose e anche “macchinose”. Ci si augura, in tel senso, che si possa presto arrivare a spese meno “dolorose” per i possessori di auto elettriche, magari a consumo, con uso di carta di credito.
Passaggio all’elettrico davvero indolore? Dubbi, perplessità e rischi di un cambiamento epocale
Il lettore ritiene che si sta puntando troppo sulle ricariche ultra veloci, sopra i 100kW, mentre fa notare, con disappunto, che molte auto blasonate caricano in AC solo a 11 KWh. Le risposte che gli esperti si sentono di fornire hanno una doppia valenza. La prima è che certamente sistemi “a consumo”, come la tecnologia Supercharger per le Tesla, agevola e non poco i possessori di auto elettriche.
Per quanto riguarda invece la potenza delle ricariche, la risposta inevitabile è che tutti richiedono rapidità massima, nessuno vuole aspettare chissà quanto per ricaricare la propria auto. Rimane un problema di fondo, indiscutibile: le auto elettriche “viaggiano veloce”, le aziende produttrici di auto non fermeranno certo i loro piani. Tuttavia siamo in un settore che non è alla portata di tutti, non ancora almeno, e dove il prezzo dei veicoli elettrici è molto alto, ma soprattutto sono elevati i costi di gestione.
Tuttavia il progresso non può essere fermato, e come la storia ci insegna i cambiamenti non sono mai privi di ostacoli e di errori, e sarà compito delle aziende creare vetture elettriche sempre più alla portata di tutti, dove efficienza, tecnologia, sicurezza, sostenibilità fanno il paio con spese più ragionate.
Perché è vero che le auto elettriche simboleggiano la battaglia ai costi esorbitanti dei carburanti tradizionali, ma i costi dell’elettrico non sono certo di poco conto. Solo da qui al 2030-2035, periodo indicato come il picco massimo del passaggio all’elettrico, capiremo se davvero, come dice qualcuno, “si stava meglio quando si stava peggio”.