Carlos Sainz è in un momento difficile, e continuano i litigi con la Ferrari e le tensioni con Charles Leclerc. Sta per scoppiare il caos.
Il Gran Premio di Ungheria è stato, ancora una volta, un calvario per la Ferrari, che ne è uscita con le ossa distrutte e la famosa coda tra le gambe. Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno rimediato un ritardo di oltre un minuto e dieci secondi dalla Red Bull di Max Verstappen, contro la quale si giocavano pole position e vittorie sino a meno di un anno fa, e che ora non si vede nemmeno con il binocolo.
Come è stato possibile tirare fuori un catorcio di auto come la SF-23? Ci poniamo questa domanda perché queste sono auto al secondo anno di sviluppo, ed anche guardando i tempi, sembra che la Ferrari di quest’anno sia stata fatta peggio della sua progenitrice, un qualcosa per il quale bisognava impegnarsi.
Si è trattato dell’ultimo regalo della terribile gestione di Mattia Binotto, che ha messo assieme un team dove la competenza non esiste, ma anche oggi non è che ci siano tutte queste personalità influenti. Gli sviluppi non funzionano, ed è la McLaren che ci ha fatto vedere come si lavora, pur prendendo come base un’auto che non era affatto competitiva.
Leclerc e Sainz non possono nulla, eppure c’è ancora chi pensa ai problemi che ci sono tra i due piloti, come l’imbarazzante stampa spagnola, subito pronta a screditare la gestione dei due “galletti”. Vista la situazione tecnica, la gestione dei piloti è l’ultimo dei problemi, visto che di essa si dovrebbe parlare in caso di auto competitiva, cosa che la Ferrari avrà, forse, tra parecchi anni, ma di certo non nell’immediato.
La situazione in casa Ferrari è molto tesa, con Carlos Sainz che inizia ad alzare e non poco le sue pretese, pur non avendo gli strumenti per farlo. Nel frattempo, la stampa spagnola continua a remare in direzione del suo pilota, e su “Marca” sono apparsi nuovi, duri attacchi contro Charles Leclerc, di cui è stato anche sbagliato il soprannome.
Ecco cosa è stato scritto: “Qual è il motivo per il quale la Ferrari rallenta il suo pilota più veloce? Il principe, come viene chiamato in Italia Leclerc, è allergico alle delusioni, che sia per colpe sue o di altri, come si era già potuto vedere quando c’era Binotto, ed a pagare per lui è Sainz, che ha un incrollabile spirito di squadra. Le sue lamentele sono come quelle di un gentiluomo inglese dell’XIX secolo“.
Le parole sono molto dure: “Abbiamo assistito ad una doppia sosta assurda, una penalità di tempo sempre per il solito Leclerc e l’impossibilità di superare pur essendo molto vicini in pista. Non è nulla di nuovo dall’arrivo di Frederic Vasseur dello scorso gennaio. Ormai è chiaro che non si voglia disturbare Leclerc, che la stampa italiana e la Ferrari vogliono portare al rinnovo come se avesse vinto molti titoli. Sainz non ha intenzione di andare a combattere da solo“.
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