Altro problema tecnico per il team, che sta vivendo una stagione disastrosa. La Honda ormai è davvero nei guai in MotoGP.
Il mondiale di MotoGp si sta rivelando un vero e proprio disastro per la Honda. Il team giapponese sta vivendo una delle peggiori stagioni della sua storia.
Innanzitutto le difficolta legate ad una moto non competitiva. Il dominio di Ducati sta mettendo con le spalle al muro i team rivali, ma se Yamaha Aprilia e KTM stanno comunque raggiungendo un minimo di risultati, Honda sembra vivere un momento di totale appannamento.
Oltre alle difficoltà tecniche, si sono aggiunti anche gli infortuni che hanno costretto Marc Marquez a saltare diverse gare e a disputare le altre non al 100% della forma. Una situazione drammatica per la Honda, che in questa pausa estiva avrebbe dovuto sistemare alcune parti della moto attuale. I risultati, tuttavia, sembrano un totale fallimento.
Il team Honda sta attraversando un periodo buio. Le difficoltà legate ad una moto non competitiva stanno facendo sprofondare il team nel baratro della MotoGP. Gli infortuni di Marc Marquez poi, stanno facendo mancare anche quel pizzico di entusiasmo che, magari, avrebbe potuto risollevare gli animi in un momento di difficoltà.
La sosta avrebbe dovuto dare una grossa mano al team giapponese. Un mese circa di pausa, nel quale portare aggiornamenti e cercare di colmare il gap con Ducati. I progressi, tuttavia, non arrivano. Principale colpevole pare sia il telaio che Honda aveva commissionato a Kalex, che rende la moto molto difficile da guidare.
Taka Nakagami era il pilota incaricato a provare il telaio nei test, ma le impressioni non sono positive. “Marc è caduto con il telaio nuovo, la prima impressione non è stata positiva”, ha commentato il giapponese nel weekend al Sachsenring, prima di tornare al vecchio telaio.
Una situazione disastrosa per Honda, che adesso si vede coinvolta anche nelle numerose voci di mercato legate ad un possibile passaggio in KTM di Marc Marquez. Le ultime settimane sono state estremamente complicate per il team giapponese. Occhio al ritorno in pista, previsto per agosto, decisivo per Honda e per tutti gli altri team rivali di Ducati. Cinque piloti Ducati nei primi sei posti in classifica sono u risultato inaccettabile per Honda e Yamaha, che dovranno rimboccarsi le maniche per invertire la tendenza e battere Ducati.
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