Gli scarsi risultati in pista della Ferrari non scoraggiano Leclerc dal farsi regali di pregio. Il nuovo yatch è davvero pazzesco.
Il recente GP dell’Ungheria ha rappresentato l’ennesima scoppola per la Ferrari, che per il secondo appuntamento consecutivo ha visto McLaren e Mercedes fare meglio di lei nella lotta per le posizioni appena alle spalle dell’imprendibile Red Bull.
A Maranello si brancola nel buio e quando non è la strategia a fare acqua, sono i piloti a commettere errori, si pensi ad esempio a quanto è avvenuto proprio a Budapest, dove l’eccesso di velocità in pit lane da parte di Leclerc, è costato al monegasco e al team stesso una penalità di cinque secondi, per cui al traguardo non è andato oltre alla settima piazza.
E se vogliamo per Sainz il round magiaro è stato ancora più incolore di quello del compagno, avendo terminato soltanto ottavo e anonimo. Un trend di performance in netto calo quello del duo di Maranello, che si nota brutalmente anche nella classifica generale dove occupano rispettivamente il sesto posto per quanto concerne Carlos e il settimo per Charles.
La graduatoria costruttori non è certo meno amara. Essere la quarta forza del Mondiale, non è il massimo quando alla vigilia le premesse erano addirittura di successo, e il punteggio che recita 167 lunghezze contro le 452 dell’equipe con base a Milton Keynes.
C’è poco da sorridere quindi, ma a fronte di conti in banca cospicui, i regali personali non mancano. Basta chiedere al Predestinato che nei giorni di pausa tra un gran premio e l’altro ha sfoggiato un’imbarcazione davvero di lusso.
Come detto nelle giornate libere il 25enne non è sicuramente rimasto in caso a piangere sul latte versato, al contrario in compagnia dei suoi amici si è fatto un giro tra Corsica a Sardegna a bordo del suo yatch fresco di produzione.
Lontano dalla spiaggia di Larvotto, nel Principato, dove andava sempre a divertirsi da ragazzino, ha potuto sfoggiare gli esiti dei suoi guadagni milionari.
Giusto per non staccare mai dal Circus, il nome è un chiaro rimando al suo numero di gara, il 16. Ma vediamo di cosa si tratta. Già in passato, ovvero dopo la vittoria a Monza nel 2019 si era comprato un Dolceriva 48, ora invece è arrivato un Riva 66 Ribelle.
Lungo più di venti metri, sfoggia un doppio motore da 1550 cv di realizzazione Man, con la possibilità di raggiungere una velocità di crociera di 33 nodi, pari a 61 km/h, con punti di 68,6 km/h. L’autonomia è di 250 miglia nautiche, ossia circa 463 km e la capienza limite è di 12 persone.
Gli interni resi spaziosi e luminosi dalle ampie vetrate, sono composti da tre cabine, più una per l’equipaggio e tutte sono dotate di bagno. La cucina è abitabile, mentre sul secondo ponte vi sono un salotto e il posto guida.
Il costo, ovviamente non è per tutte le tasche visto che si parte da 4 milioni di euro. Una piccola annotazione, Riva è un marchio appartenente al Gruppo Ferretti di cui Piero Ferrari è azionista. Alla fine, tutto torna, sempre.
In casa Toyota si lavora anche in chiave BEV, ed una Concept Car è stata…
DR Automobiles Groupe sta ottenendo un successo notevole al giorno d'oggi, ed ora scopriremo chi…
Seguendo il diktat del Governo il sistema dei pedaggi è destinato a cambiare a tal…
Il gruppo Stellantis non vuole mettere da parte i motori termici e svela al mondo…
La Honda non è ancora al vertice del settore elettrico, ma ora è pronta a…
Shakira fa sognare ancora una volta i suoi fan e lo fa regalando una Lamborghini…