L’Alfa Romeo ha preso una decisione importante, facendo capire di credere nei suoi progetti. Ecco che cosa non verrà copiato.
Il marchio Alfa Romeo vive un momento magico, visto che è uno dei brand più in crescita di tutte sul fronte del prodotto auto. I numeri del primo semestre del 2023 parlano chiaro, ed un incremento di vendite così importante, per questo costruttore, non si verificava da ben tre anni esatti.
L’Alfa Romeo è trascinata dal Suv Tonale, ma anche la Stelvio e la Giulia stanno facendo la loro parte. Il prossimo 30 di agosto verranno tolti i veli alla nuova supercar, che dovrebbe chiamarsi 6C, ed attorno a questa creatura c’è grande curiosità. La casa di Arese, inoltre, ha le idee chiare su un aspetto ben preciso.
Il settore automotive è cambiato, e le auto sono sempre più ricche di tecnologie, ma l’Alfa Romeo ha comunicato di voler prendere una direzione differente rispetto alle sue rivali. L’annuncio è arrivato dal CEO, Jean-Philippe Imparato, che ha concesso una bella intervista ad “Autocar” sui piani futuri del marchio del Biscione.
L’amministratore delegato si è soffermato sul discorso relativo agli enormi schermi che marchi come la Mercedes o la BMW stanno portando sulle loro auto, affermando che la casa di Arese seguirà un percorso diverso per la sua clientela. L’obiettivo è seguire la propria strada.
Ecco le parole di Imparato: “Rispetto ciò che la Mercedes sta facendo con la sua tecnologia digitale. Tuttavia, i miei clienti non cercano schermi di infotainmente larghi un metro nelle loro auto o 200 sistemi di assistenza alla guida. Il nostro compito non è quello di offrire sistemi che aiutino a mantenere la corsia di marcia, altre comodità e modi per aumentare la sicurezza solo perché li hanno i nostri concorrenti“.
Imparato ha poi parlato del grande lavoro che sta facendo la casa del Biscione in merito alla nuova piattaforma del gruppo Stellantis, che ora è quasi pronta per il debutto: “L’Alfa Romeo diventerà la prima ad implementare la nuovissima architettura STLA Brain, la nuova creatura del gruppo Stellantis“.
Insomma, la casa di Arese vuole seguire la propria strada, ed il CEO lo aveva già detto qualche tempo fa in merito al sound dei motori elettrici. Tanto per farvi capire, la Ferrari ha annunciato che sulla sua supercar ad emissioni zero che verrà svelata nel 2025 ci sarà l’intenzione di far “cantare” il powertrain come se fosse un V12, ma sulle Alfa questo non avverrà.
Imparato ha detto che non si tratta di una priorità per il Biscione, che offrirà il tradizionale “sound del silenzio”, tipico delle vetture elettrificate. Un aspetto su cui si sta lavorando e non poco è quello relativo alla guida autonoma, che deve essere migliorata e studiata per sbancare nel mercato americano. Da quelle parti, la Tesla la fa da padrona in tal senso, e c’è bisogno di crescere per pensare di competere con il colosso di Elon Musk. L’Alfa ha le idee chiare sul suo futuro.
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