Continua la querelle sul futuro di Marquez, ma in Honda sembrano avere già le idee chiare. Ecco cosa trapela dal team.
Quando mancano poco più di due settimane dalla fine della pausa estiva del motomondiale, continua ad impazzare l’argomento Marc Marquez. Cosa farà lo spagnolo nel 2024 resta un mistero. Quello che fino a poco tempo fa sembrava un binomio indissolubile fatto di successi a ripetizione, ha smesso di esserlo non appena il #93 è stato vittima di un incidente all’inizio del campionato 2020. La rottura dell’omero destro è stato l’incipit di un capitolo opposto rispetto a ciò a cui lui e Honda ci avevano abituato.
Le sue numerose assenze hanno fatto perdere la bussola alla squadra che, nel 2022 ha addirittura chiuso all’ultimo posto della generale, qualcosa di impensabile fino al pre-pandemia. E quest’anno il trend non sembra essere meno allarmante, anzi, al contrario.
Sebbene la Yamaha sia messa ancora peggio, le cadute a ripetizione dei suoi piloti, fanno intendere che la RC213 V sia davvero difficile da guidare, ma che soprattutto non vi sia nel breve periodo la possibilità di recuperare terreno. Lo stesso team manager Alberto Puig ha ammesso che la situazione è allarmante, ma a dispetto della necessità di trovare una quadra, non vi saranno metamorfosi eclatanti.
E’ molto probabile, se non scontato, che il prossimo campionato porterà la squadra a vivere una situazione analoga. Ecco perché sia Alex Rins, sia lo stesso otto volte iridato potrebbero decidere di andare altrove.
Aggressivo nella guida e nell’approccio alle corse, il 30enne è spesso finito a terra per poi rialzarsi senza problemi. Adesso però il gioco sembra essersi rotto, e complice l’età, le noie fisiche sono aumentate e con esse i fastidi psicologici, per cui l’iberico non sta facendo nulla per nascondere il proprio disappunto riguardo ad una lotta limitata alle parti basse dell’ordine di arrivo.
E’ ancora nella memoria di tutti il gestaccio indirizzato all’HRC in quel del Sachsenring. Una premessa di possibile separazione che tuttavia, pare non convincere i vertici. A loro avviso ci sarebbe ancora margine per un accordo, anche se è certo che senza assicurazioni sui progressi da compiere difficilmente il Cabroncito accetterà di restare un’altra stagione.
Parlando a Motorsport.com Koji Watanabe, presidente del gruppo, ha confessato le sofferenze del momento, svelando un retroscena. Per tentare di mettere una pezza o semplicemente scovare una soluzione, le divisioni dedicate alle due e alle quattro ruote avrebbero cominciato a collaborare.
“Abbiamo bisogno di migliorare il telaio, l’aerodinamica e il motore“, ha argomentato. “E per farlo dovremo incorporare la tecnologia utilizzata nelle auto. Adottando una prospettiva differenze, il marchio nipponico conta di chiudere il gap sulla concorrenza, convincendo così il pilota di punta a restare. La svolta è attesa per il campionato venturo.
“Noi vogliamo che Marc resti, però alla fine è lui a decidere, quindi se dovesse optare per l’addio, non potremo trattenerlo. Per farlo rimanere dovremo convincerlo con i fatti. Non basta domandargli di avere ancora fiducia in noi“, ha concluso consapevole che senza concretezza non andranno lontani.
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